Storia di un record annunciato. Neanche un mese fa, gli esperti di Sotheby’s lo definivano come «uno dei più importanti dipinti di Kandinsky mai giunti sul mercato». Ieri sera, sotto il cielo denso di aste di Londra, la tela Murnau mit Kirche II ha fissato un nuovo traguardo per il pittore astratto, dritta fino al tetto di £ 37.2 milioni / $ 44.9 milioni.
Vi raccontavamo qui la storia di questo lavoro singolare. Poco dopo la sua realizzazione fu acquistato da Johanna Margarete Stern (nata Lippmann, 1874-1944) e Siegbert Samuel Stern (1864-1935), cofondatori di un’azienda tessile di successo, nonché centro vivissimo della vita culturale di Berlino – con amici come Franz Kafka, Albert Einstein e Thomas Mann. Una vivacità intellettuale, la loro, che si tradusse presto in una collezione di oltre 100 dipinti e disegni, con nomi che spaziavano dagli antichi maestri olandesi a opere decisamente più recenti, da Pierre-Auguste Renoir a Lovis Corinth. E a Edvard Munch, per la precisione.
Risale ai tempi del nazismo la svolta tristemente comune. Siegbert morì per cause naturali nel 1935, Johanna fu vittima dell’Olocausto, i loro quadri finirono tutti dispersi, trafugati chissà dove. Fino a quando il dipinto Murnau mit Kirche II non è stato ritrovato nei Paesi Bassi, poco meno di dieci anni fa, e da lì restituito agli eredi Stern e messo all’incanto. Ieri l’epilogo: una vendita sensazionale, superiore anche a Bild mit weissen linien del 1913 che sempre da Sotheby’s, nel 2017, trovava un acquirente per $ 37.4 milioni.
Un altro racconto a lieto fine, seppure sofferto, seppure tardivo. Sfilava anche una monumentale Danza sulla spiaggia di Edvard Munch – davvero enorme, 4 metri di lunghezza – tra i lotti straordinari della Modern & Contemporary Evening Sale di Sotheby. Era stata commissionata nel 1906 da Max Reinhardt, regista cinematografico e teatrale di fama mondiale, come parte del cosiddetto Fregio Reinhardt esposto a lungo nel teatro d’avanguardia di Berlino. Ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, poi, aveva viaggiato da una nave da crociera a un fienile della foresta norvegese per sfuggire alle razzie dei nazisti, e oggi rappresenta l’intreccio su tela delle vicende di due famiglie, gli Olsen e i Glaser, entrambe importanti mecenati di Munch (qui tutti i dettagli della storia). L’esito finale? Da Sotheby’s, ieri sera, è stata raggiunta la cifra di £ 16.9 milioni / $ 20.5 milioni. Questa la dichiarazione a caldo dell’erede Petter Olsen – inclusa una nuova iniziativa per celebrare la memoria dell’artista.
«Quest’occasione», scrive Olsen, «segna l’incontro di due famiglie che hanno ammirato e sostenuto l’opera di Munch fin dalla sua vita in Germania e in Norvegia. Ne sono testimonianza il doppio ritratto di Curt ed Elsa Glaser, del 1913, e i ritratti di mia madre, Henriette Olsen, del 1931. Con questa vendita celebriamo il continuo sostegno e l’amore delle nostre famiglie per questo artista unico».
Poi la lieta novella: «I miei sforzi», dice, «sono stati portati a termine. La Galleria d’Arte Ramme è aperta. Esponiamo l’arte nazionale dell’età dell’oro della nostra località. Il passato recente appare attraverso l’arte e gli occhi di Munch e di altri importanti artisti. Presentiamo con orgoglio la nostra acclamata collezione, dove Munch occupa una posizione di primo piano con un nuovo focus: le sue opere su carta del luogo.
«Apriremo anche la casa di Munch sul fiordo e potrete sperimentare i suoi motivi nel paesaggio e nelle stesse stanze in cui sono stati dipinti. La proprietà è intatta e la casa è stata diligentemente restaurata. A partire da maggio 2023 potrete affittare la sua casa e persino dormire nella sua stanza. Saremo lieti di accogliervi a Ramme, questo rifugio di Arte e Natura, di Vita e Amore».
Si condensano i capolavori dell’arte moderna e contemporanea lungo le sponde del Tamigi. Incasso dell’incanto: £ 158.8 milioni / $ 191.6 milioni. Percentuale di lotti venduti: 83% (a cui si aggiungeranno, a ruota, i risultati del format The Now, per un totale smagliante di £ 172.6 milioni). Ancora risuona l’eco della competitor Christie’s, che solo un giorno prima, sotto lo stesso cielo londinese, ha raggiunto la cifra di £ 167.81 milioni – a colpi di XX, XXI secolo e di sogni surrealisti, oggi più che mai reali (qui il nostro report).
Ed eccoli gli highlights più altisonanti di Sotheby’s, dalla sede di New Bond Street. Non solo il nuovo record di Kandinsky, con la cifra monstre di £ 37.2 milioni. Non solo la Danza sulla spiaggia di Munch, e insieme la sua storia a lieto fine. C’è Fillette au bateau, Maya, che Picasso nel 1938 dedicò alla figlia (da poco scomparsa) e che appartenne tra gli altri anche a Gianni Versace, ha raggiunto il tetto di £ 18 milioni. Ancora, un altro ritratto familiare, Ib Reading di Lucian Freud, potete scoprire in questo articolo le previsioni degli esperti, sfociate in una vendita da £ 17 milioni. Poi un Abstraktes Bild davvero monumentale, materico, violento, Gerhard Richter lo realizzava nel 1986. Verdetto: £ 24.1 milioni. Per finire due record, un Robert Delaunay venduto per £ 7.2 milioni e un lavoro su carta di Jenny Saville, aggiudicato a £ 571.500.
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