Categorie: Mercato

Sotheby’s, oltre $ 139 milioni per il Picasso di Emily Fisher Landau

di - 9 Novembre 2023

Esattamente un anno fa, nell’autunno più caldo del mercato dell’arte, assistevamo attoniti alla vendita della Paul Allen Collection. $ 1,5 miliardi in una notte soltanto, accresciuti poche ore dopo da un magnifico secondo round. Adesso, in chiusura di un 2023 di normalizzazione, fatto di stime ragionate e di collezionisti più morigerati, più parchi, in giro per il globo, ecco da Sotheby’s la collezione della filantropa Emily Fisher Landau a risvegliare i torpori dell’art system internazionale. O, almeno, a tentare lo scossone finale, anche a suon di garanzie. Il risultato: una white-glove sale da $ 406,4 milioni, vale a dire il 100% dei lotti venduti, come da previsioni. È anche la vendita di una collezionista donna più preziosa della storia.

È l’auctioneer Oliver Barker a guidare la serata. E parte proprio dal principio, da Josef Albers che fu un colpo di fulmine per Emily Fisher Landau, dopo il famigerato furto di gioielli che segnò il suo futuro nella storia del collezionismo americano. Niente più diamanti, rubini e smeraldi, da quando il suo appartamento nell’Upper East Side fu svaligiato (correva l’anno 1969), ma una casa tappezzata di arte moderna e di artisti «emergenti» – oggi, i super nomi contemporanei. Ed ecco, si diceva, il lotto numero 1, Josef Albers, «il mio punto di partenza come collezionista»: da Sotheby’s, stanotte, ha raggiunto quota $ 1,9 milioni. Seguito subito da un tulipano rosa di Georgia O’Keeffe, Abstraction – #77 Tulip, la migliore offerta è di $ 5,7 milioni. Un Agnes Martinanother friend», dice Barker) da $ 4,8 milioni, poi un Mark Tansey da $ 11,8 milioni che segna un nuovo record, conteso tra 4 bidders internazionali. Sembra che il trend vincente delle single-owner sales si riconfermi anche stavolta, tra i grattacieli di New York.

Lotto numero 6, è il turno della bandiera di Jasper Johns, tra i top lot assoluti della collezione Landau. Nonché uno dei tanti artisti davvero coetanei di Emily, davvero contemporanei, quelli che andava a visitare direttamente nei loro studi. Flags lo acquistò dalla Leo Castelli Gallery, in realtà. Prezzo finale, oggi: $ 41 milioni, partiva da una stima di $ 35-45 milioni (ed era ovviamente garantito). Bene per Agnes Martin, Grey Stone II, vola da $ 6 a $ 18,7 milioni – più del record fissato dall’esemplare della Macklowe Collection nel 2021, applauso in sala. Poi è la volta di Alexander Calder, un altro nome importante nel collezionismo di Landau: è con un mobile che, negli anni ’60, ebbe inizio la sua collezione, lo appese sopra la vasca da bagno dopo averlo trasportato in autobus, «come un albero di Natale». Da Sotheby’s, un altro esemplare, Red Comber chiude la partita a $ 1,9 milioni.

È il momento, ci siamo. Barker annuncia Femme à la montre di Pablo Picasso, si alza un brusio nella sala. È senza dubbio il re della serata, ma anche il primo lotto dell’anno ad arrivare sul rostro con una stima che infrange i $ 100 milioni. «Non è solo un’opera eccezionale di un anno eccezionale, è un’opera definitiva nella storia dell’arte occidentale», dichiarava prima dell’incanto Julian Dawes, Sotheby’s Head of Impressionist & Modern Art, Americas, in riferimento alla data (la più preziosa), al soggetto (l’amata Marie-Thérèse), all’attenzione per i dettagli (l’orologio giallo come una vanitas, in primo piano). «È la Monna Lisa di Picasso», faceva eco Brooke Lampley, Sotheby’s Global Chairman, Head of Global Fine Art. Qualcuno già urlava al record, prima del verdetto finale; e invece si assesta a $ 139,3 milioni l’impresa di Picasso, subito dietro l’imprendibile Les femmes d’Alger (Version O) da $ 179,4 milioni (Christie’s 2015). È comunque il top lot of the year, supera senza sforzo la Donna con Ventaglio di Klimt ($108.4, Sotheby’s 2023).

Altri numeri d’eccezione della serata. $ 39,4 milioni totalizzati da Boss di Ed Ruscha, è il secondo risultato più alto per l’artista all’asta – proprio in concomitanza della super mostra su Ruscha al MoMA di New York, Now Then. A proposito di echi con grandi retrospettive in corso: un Rothko del 1958 – è dedicata a Rothko la nuova stagione della Fondation Louis Vuitton, a Parigi – è stato aggiudicato a $ 22,2 milioni. Sotto la sua stima bassa di $ 30 milioni in realtà, ed era garantita. $ 18,4 milioni per l’autoritratto mimetico di Andy Warhol, $ 3,5 milioni per Vitamin di Rauschenberg (record per un’opera su carta dell’artista), un De Kooning da $ 8,6 milioni. That’s a wrap, tutto assegnato. 5 opere hanno superato i $ 20 milioni, tra bidding battles e garanzie. «Nessuno può tenere un vero collezionista lontano da ciò che vuole», ripete la frase iconica di Emily Fisher Landau, l’auctioneer Barker. Fine.

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