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Palazzo Recalcati, 5 luglio, appuntamento con l’Arte Moderna e Contemporanea. Wannenes Art Auctions torna in scena a Milano con nomi che spaziano dagli inizi del Novecento fino al tempo presente, «raccogliendo» – rivelano dalla maison – «quadri inediti e di alta qualità provenienti da gallerie e collezioni private». Solo qualche anticipazione: l’Omaggio a Kandinskij, Klee, Picasso e Osvaldo Licini ad opera di Tancredi, sempre capace di conciliare l’impressione atmosferica con il ricordo della natura, della sua inesauribile vitalità – «il miglior pittore italiano, dai Futuristi in poi», nelle parole di Peggy Guggenheim (lotto 24, stima 50.000 – 70.000 euro). D’impatto anche l’olio su tela di Massimo Campigli dal titolo Il gioco del filo, con quelle tinte tenui, quasi screpolate, che tanto ricordano gli affreschi antichi (lotto 23, stima 50.000 – 70.000 euro). C’è anche Enrico Prampolini tra gli highlights dell’incanto, la sua Natura aerodinamica del 1932 fa il paio con la bella mostra in corso a Fontanellato, al Labirinto della Masone (lotto 15, stima 40.000 – 50.000 euro). E non manca la rappresentanza di Filippo de Pisis , con un Vaso di Fiori del 1948 che «sembra rappresentare con minimi mezzi, e quasi sfiorando appena la tela con il pennello, l’intima vitalità delle cose» (lotto 16, stima 16.000 – 18.000 euro). Ultima tappa, balzo in avanti con Bahman Mohasses. Sono due le rarissime opere sopravvissute alla damnatio memoriae dell’artista iraniano offerte all’incanto: un Senza titolo della serie Minotauri, del 1980, che rappresenta il nucleo concettuale della sua visione umana e della sua espressività artistica (lotto 10, stima 28.000 – 32.000 euro); e la scultura in bronzo Leda e il cigno del 1979, dove figure effimere danzano senza sosta, inghiottite dallo spazio che le circonda (lotto 11, stima 8.000 – 12.000 euro). Appuntamento a luglio, con oltre un secolo di arte di Wannenes. E dal 2 al 4 luglio ovviamente, con la consueta preview.