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La fine dell’anno è tempo di bilanci e pare che nel mondo del mercato dell’arte in Italia ci siano delle buone notizie. La casa d’aste Sotheby’s ha messo sulla piazza tutti i numeri relativi alla sua attività del 2015.
Con un totale arrivato a 33,4 milioni, grazie ai 208 lotti venduti su 254 offerti, la compagnia vede una crescita del 42 per cento rispetto al 2014, quando con 226 lotti venduti totalizzava 23 milioni di euro. Durante le aste Italiane sono stati stabiliti alcuni record mondiali, segno della fiducia e della buona salute di alcune fasce di mercato. Il prezzo più alto è stato realizzato da Paolo Scheggi, Intersuperficie curva bianca ha raggiunto di un milione e 600mila euro. Anche i Cellotex di Alberto Burri hanno toccato cifre record Nero Mi stimato tra i 150 e i 200mila euro ha venduto per oltre il doppio a 495mila, stessa sorte per Cellotex P4, battuto a 435mila. Vincenzo Agnetti ha registrato il suo primo record lo scorso maggio quando è stato aggiudicato per 125mila euro, partendo da una stima di 35mila. Ottime anche le performance di Giosetta Fioroni, Grazia Varisco, Tano Festa e Gianfranco Baruchello.
Filippo Lotti (nomen omen), amministratore delegato Sotheby’s Italia, ha commentato così la notizia: « Il 42 per cento rappresenta una percentuale di crescita considerevole, che ci incoraggia a proseguire con la politica scelta qualche stagione fa, indirizzata ad una maggiore selettività delle nostre vendite. Desidero inoltre sottolineare la crescita del valore medio per lotto, passata dai 103mila del 2014 ai 160mila euro di quest’anno». (Roberta Pucci)