Post-War and Contemporary Art è il titolo della sessione d’asta di Christie’s suddivisa in diverse giornate che vede come protagonisti i più grandi nomi del Novecento: dagli ever green Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Willem de Kooning a Jeff Koons. Dopo il record assoluto d’inizio settimana, $ 852,887,000, la sessione d’asta Post-War and Contemporary Art continua a dare risultati e la Morning Session si chiude a quota 76,627,750 dollari. Jennifer Yum, Head della Morning Sale, spiega l’importante vendita di venti lotti che superano il milione di dollari: «è la più ricca sessione dell’arte del dopoguerra mai organizzata da Christie’s». La vendita si apre con una selezione di opere su carta di Frances Dittmer, i cinquantacinque lavori realizzano quasi 8 milioni di dollari. A seguire Richard Sera, Untitled, chiude a quasi quindici volte la stima, 1,157,000 dollari. Si assiste alla conferma di nuovi valori di vendita, nettamente al di sopra delle precedenti stime. Freschezza di mercato e vivacità sembrano essere le parole chiave. Il dopoguerra funziona. A fare da padroni sono: Roy Lichtenstein (1923-1977), Blue Head, 3.301.000 dollari; Roy Lichtenstein, Collage for nude with beach ball, 3.189.000 dollari; Robert Motherwell (1915-1991), Open No 23: in blue with variations of ultramarine, 2.405.000 dollari.
Tutto questo in una mattina, ma le sorprese non finiscono qui. Post-War & Contemporary Afternoon Morning Session, l’asta del pomeriggio che chiude a quota 35.291.250 dollari. Ed è Saara Pritchard, Head della Afternoon Sale, a definire «elettrica» la sessione pomeridiana. Numerosissimi offerenti provenienti da ventisei Paesi partecipano a un’asta che propone tutti i livelli di prezzo. A sorprendere è Sturtevant con tre lotti (509, 510, 511) che raggiungono un aumento di prezzi inaspettato. Ma non è il solo, Kerry James Marshall raddoppia la stima. Ancora, artisti viventi attirano i buyer più sul pezzo, Robert Gober (1954), Untitled, è venduto per 1.325.000 dollari e si posiziona al secondo posto delle opere vendute al maggior prezzo. Lo supera Keith Haring (1958-1990) con il suo Untitled che arriva a 2.045.000 dollari, ma vince su Jean-Michel Basquiat (1960-1988), il cui Untitled arriva a 1.025.000 dollari. L’asta continua oggi. (Martina Corbetta)
Normal
0
14
false
false
false
IT
X-NONE
X-NONE
/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:10.0pt;
font-family:”Cambria”,”serif”;}
Il taglio del 12% al bilancio culturale per il 2025-2026 colpisce trasversalmente uno dei settori trainanti di Berlino, minacciando lo…
La Galleria Umberto Di Marino di Napoli ospita una retrospettiva dedicata a Betty Bee, artista che esplora il mondo femminile…
Negli ultimi anni la mia ricerca si concentra sull’urgenza di indagare il concetto di “Accoglienza” legato ai flussi migratori
Una spietata riflessione sulle dinamiche sentimentali, sulla solitudine, sui meccanismi della persuasione: al Teatro Gobetti di Torino, Marta Cortellazzo Wiel…
In aggiunta ad un ricco programma educativo, il Museo del ‘900 annuncia due grandi esposizioni per il nuovo anno, tra…
Per mezzo secolo, Toscani ha mescolato ironia e dolore, bellezza e orrore, pubblicità e denuncia sociale. La totale frattura con…