18 febbraio 2020

Un giro ad Arte Genova

di

Torna Arte Genova con un focus sui Maestri del Novecento e le nuove proposte

arte genova

Alla Fiera del Mare il primo piano del padiglione B2 è dedicato interamente all’edizione 2020 di Arte Genova.

Il primo impatto è con i Maestri del Novecento, merito delle gallerie storiche che hanno presentato i gioielli dei loro caveau.

La Galleria Tonelli dedica una personale a Fausto Melotti, incentrata sui disegni dei primi anni settanta, recentemente acquisiti dalla galleria. Curata da Marco Meneguzzo la mostra è accompagnata da un catalogo bilingue di Silvana Editoriale, e presenta una ventina di sculture, tra cui Il Toro del 1963, Il Cavallino e il grande Contrappunto Piano, una delle sue opere più importanti. Non stupisce la dimestichezza con i titoli di sapore musicale: grande uomo di cultura, ingegnere elettronico, artista eclettico, Melotti si diplomò in pianoforte all’Accademia di Brera con Lucio Fontana, con cui condivise lo studio. Spaziava dalla musica, alla poesia, alla ceramica, al disegno, alle sculture in metallo, ottone e ferro, ancora gouaches e grafica. Collaborò con Giò Ponti, a Teheran e a Caracas. Risale al 1982 la sua prima volta a Genova presentato da Ellequadro nel 1982.

Anche Arte Genova conferma che l’interesse per gli storici non sembra mai finire. Lucio Fontana lo troviamo con la Tornabuoni Arte, Gregorio Fornaciai e Pep Art di Roma; la popolarità non accenna a scendere per Mario Schifano portato da ben dodici gallerie, tra cui Bonioni, la galleria Farini e la già citata Tornabuoni che presenta anche Pablo Atchugarry e partecipa immancabile ad ogni fiera pur avendo aperto il suo museo a Firenze. Paolo Iacchetti e Nanni Valentini sono con ABC Arte, Achille Perilli è con la galleria Accademia di Torino che presenta due splendide grandi tele ma sono altre cinque le gallerie che lo espongono. Lara e Rino Costa presentano Fausto Melotti ed Emilio Scanavino, sei gallerie anche per Ugo Nespolo. Cinque le gallerie per Alighiero Boetti. Giuseppe Uncini e Jannis Kounellis,  Enrico Castellani e Giorgio Moiso arrivano a Genova con Artantide Verona – Pechino. Alle  gallerie storiche  si affianca Art talent show che ospita invece la sezione dedicata al contemporaneo. Cella art&communication espone Alessandro Piano e il coreano Jo Young Jae, Gabriella de Filippis, é con Gabry e Ivo, mentre Eralda Pitto è con Marcella Curcio, Vilfrido Gazzetti con una scultura dal titolo Shanghai è con Contemporary Art Room. L’IMFI, l’Istituto per le Materie e Forme Inconsapevoli dell’ex-Manicomio di Quarto guidato da Rossella Soro, presenta il nutrito gruppo che ha fatto rivivere il centro fondato da Claudio Costa, tra cui Nevio Zanardi, musicista e pittore, Raimondo Sirotti, Stefano Grondona, Paolo Chimeri, Gianluigi Boleto, Luiso Sturla, Graziella Menozzi, Rodolfo Vitone, Elisabeth Cyran con un pregnante ritratto di Renzo Piano. Poche le case editrici presenti, ma gli organizzatori hanno animato le giornate dell’appuntamento fieristico con incontri e talk, e con la lodevolissima iniziativa di invitare insegnanti e scolaresche a visitare gratuitamente la fiera.

 

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