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Era il 1970 quando la Soviet Luna-16 Mission sbarcò sulla Luna e all’interno del Mare Fecunditatis settentrionale, a sud del bordo del bacino Crisium, praticò un foro nella superficie fino a una profondità di 35 cm ed estrasse un campione di terra. Il campione venne riportato sulla Terra e venne poi affidato alla vedova di Sergei Pavlovich Korolev, ingegnere missilistico, progettista di aeromobili e veicoli spaziali e ideatore del programma spaziale sovietico negli anni ’50 e ’60. Korolev lavorò a diverse missioni, ma a causa della sua prematura scomparsa nel 1966, non visse mai per vedere i campioni lunari. Dopo anni, Sotheby’s metterà all’asta queste rocce, le uniche Pietre Lunari documentate e ancora in mani private, messe all’incanto proprio dalla vedova di Korolev, Madame Nina Ivanovna Koroleva. I reperti, che sono racchiusi in una teca con lente regolabile ed etichettati “ЧАСТИЦЫ ГРУНТА ЛУНЫ-16” [PARTICELLE DEL SUOLO DA LUNA-16], saranno offerti in asta con una stima che va dai 700mila a 1 milione di dollari.