12 marzo 2016

Un Rubens sparito va all’incanto

 

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Christie’s ha annunciato uno dei primi grandi nomi su cui farà affidamento per la prossima stagione delle aste. Il destino della compagnia durante la prossima primavera estate è in mano anche a Peter Paul Rubens. E non si tratta di un quadro qualsiasi. Dipinto al culmine della sua carriera, Lot e le sue figlie (1613-1614), è un capolavoro eccezionale della prima maturità dell’artista, e uno dei più importanti dipinti del maestro ad essere in mani private. Rimasta nascosta per oltre un secolo l’opera andrà all’incanto per circa 20 milioni di dollari durante la vendita Old Master & British Paintings prevista per il prossimo 7 luglio a Londra. 
Lot e le sue figlie vanta una provenienza illustre: il suo primo proprietario registrato era un ricco commerciante di Anversa, Balthazar Courtois, che morì nel 1668, ed incluse il dipinto nell’inventario della sua proprietà come un “chimneypiece” o pezzo da camino. La tela nel 1668, è stata ereditata dal figlio di Courtois Jan Baptist, prima di essere venduta al ricco mercante di Anversa Ghisbert van Colen. Nel 1698, fu poi acquistata dal comandante militare e appassionato collezionista, il Governatore Generale dei Paesi Bassi spagnoli. Il dipinto in seguito è stato dato a John Churchill, primo duca di Marlborough (1650-1722) nel 1706 da Joseph I del Sacro Romano Impero (1678-1711), come un trofeo, in segno di gratitudine per le vittorie a Blenheim e Ramilies.
L’opera rimase nella collezione Marlborough per almeno un secolo, fino a quando fu acquistata dall’imprenditore, filantropo e collezionista Barone Maurice de Hirsch de Gereuth. Dopo secoli di giri ora l’opera è pronta ad essere venduta al miglior offerente, con la speranza che risollevi i numeri e le statistiche del mercato. (Roberta Pucci)

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