28 maggio 2021

«Un segnale forte e chiaro». €8 milioni di fatturato da Il Ponte

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Il Ponte saluta l’asta di Arte Moderna e Contemporanea tra grandi certezze e nuove conferme. Guida la vendita “Insicuro Noncurante” di Alighiero Boetti

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Lotto 101. Alighiero Boetti, Insicuro Noncurante, 1975-76. Photo Credit Il Ponte Casa d’Aste

Si chiude un altro capitolo vincente nelle sale di Palazzo Crivelli. L’asta de Il Ponte dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea, il 25 e il 26 maggio, ha totalizzato il risultato straordinario di €8 milioni, con vette del 99% di lotti venduti, nuovi world record e oltre 1000 bidder connessi da tutto il mondo.

«Un segnale forte e chiaro», commenta al termine dell’incanto il Capo Dipartimento Freddy Battino: «Tutti i mercati sono in grado di accogliere e valorizzare anche artisti finora poco conosciuti o apprezzati». Un esempio? Il pittore Sexto Canegallo. Il suo La vetta l’Estasi (1925), dal Ponte, ha trovato un nuovo acquirente per 22.500 euro, scalzando il record d’artista detenuto da Rubino (1920) da ormai 20 anni (Christie’s, 2001); o ancora Senza titolo del 1954, che con 21.250 euro ha segnato un nuovo traguardo per un dipinto di Ettore Sottsass.

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Lotto 58. Ettore Sottsass, Senza titolo, 1954. Photo Credit Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 71. Piero Manzoni, Linea lunga metri 5,70, novembre 1959. Photo Credit Il Ponte Casa d’Aste

Diamo dunque uno sguardo al podio delle aggiudicazioni. Medaglia d’oro per Insicuro Noncurante di Alighiero Boetti, il portfolio completo di 81 tavole che coprono e riassumono 9 anni della carriera dell’artista, dal 1966 al 1975 (€375.000); ottimo risultato poi anche per la gouache di Sam Francis Untitled – Blue Yellow and White del 1956, che arriva a € 275.000; e così per Linea lunga metri 5,70 del 1959 di Piero Manzoni che, passato di mano per €225.000, sfiora il record per un esemplare della serie.

Ma gli esiti incredibili del Il Ponte non possono limitarsi a una top 3. Da Piero Dorazio con l’olio su tela Equidistanza del 1963 a Renato Guttuso con Coltivazione del limone nel napoletano del 1956 (entrambi venduti per € 162.500), da Zeusi e Parrasio del 2007 di Giulio Paolini (€ 150.000) a Combustione del 1964 di Alberto Burri (€ 137.500), passando attraverso Felice Casorati (€ 87.500), Ennio Morlotti (€ 93.750) e John Salt (€ 125.000), lo charme adrenalinico della maison milanese sembra trovare continue conferme.

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Lotto 78. Giulio Paolini, Zeusi e Parrasio, 2007. Photo Credit Il Ponte Casa d’Aste
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Lotto 53. Sam Francis, Untitled – Blue, Yellow and White, 1956 circa. Photo Credit Il Ponte Casa d’Aste
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Lotto 2. Sexto Canegallo,La vetta “L’Estasi”, 1925. Photo Credit Il Ponte Casa d’Aste

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