Categorie: Mercato

Un vaso lunare coreano potrebbe raggiungere $ 2 milioni

di - 7 Marzo 2023

Un vaso bianco, lattiginoso, lucente, qualche increspatura tenue qua e là, come fosse la superficie lunare. Lo conoscono come Moon Jar in Corea, divenne una vera e propria tendenza all’epoca della dinastia Joseon (1392-1897), quando quei contenitori dalla forma rotonda incarnavano perfettamente gli ideali confuciani. Senz’altro la purezza, per la loro superficie omogenea, eburnea, quasi eterea; e poi ancora la moderazione, la capacità di opporsi al caos delle immagini, di rispettare senza impeti l’assenza assoluta di decorazione. Ed ecco che un raro Moon Jar del XVIII secolo torna sul mercato da Christie’s, sfilerà sotto il martello il prossimo 21 marzo, a New York, nel corso della vendita di Japanese and Korean Art. La stima? Una cifra compresa tra $ 1 e 2 milioni.

Qualche dettaglio sulla sua realizzazione. A partire dal colore perlaceo: deriva dall’uso di baekja, un’argilla bianca particolarmente raffinata con poco o nessun ossido di ferro. La temperatura dei forni, anche quella impressionante: almeno 1300° C. «A causa della quantità di calore richiesta per questo genere di vaso», spiegano da Christie’s, «i forni dovevano spostarsi ogni dieci anni circa, per via dell’esaurimento delle riserve locali di legna da ardere». Un processo, s’intende, interamente manuale.

Il risultato è sorprendente. Oggetti bellissimi, immacolati. Di certo fuori dall’ordinario. Ma è solo nel XX secolo che i baekja daeho, i «grandi vasi bianchi», divennero veri e propri collectibles, preziosi beni da collezionare. Fino a raggiungere prezzi stellari. Nel marzo 2021, da Sotheby’s, un esemplare del VIII secolo veniva stimato fino a quota $ 600.000. Da Lempertz, nel 2016, un’altra rara ceramica bianca da 35 cm trovava un acquirente per € 31.000. Poi i numeri da record: un grande vaso di 45,5 cm che nel 2019, a Seoul, toccava il tetto di 3,1 miliardi di won ($ 2,68 milioni).

Courtesy of Christie’s

Non solo, perché anche gli artisti coreani contemporanei, sul modello dei grandi maestri, hanno ricreato i tradizionali vasi lunari. Con vesti sempre nuove. Come l’artista novecentesco Kim Whanki, che spesso li ritrasse nei suoi dipinti («Dalla loro semplice forma rotonda e dal colore bianco puro», scriveva nel 1963 nel poema Jar, «emerge la bellezza misteriosa, complicata e delicata dell’estetica»). O ancora Ik-Joong Kang, che a Londra, nel 2016, intitolava proprio Moon Jar la sua personale da Robilant+Voena, con vasi – su legno, stavolta – di diverse forme, colori, dimensioni.

«In quanto simboli dell’identità coreana», spiegano gli esperti di Christie’s, «i vasi lunari incarnano più della semplice pratica spirituale di un periodo storico, […] riflettono i sottili cambiamenti tra gli oggetti trovati in natura. Questo li fa sembrare più simili alla luna in continua evoluzione di quanto farebbe mai un cerchio perfetto. Aumentano e diminuiscono, e osservandoli potremmo benissimo non vedere mai la stessa forma due volte».

Appuntamento da Christie’s, a fine marzo, con la bellezza delicata – e milionaria – di un raro Moon Jar.

La luna è a portata di bid.

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15