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Vendette la prima opera a 89 anni. Carmen Herrera all’asta da Bonhams
Mercato
Donna, classe 1915, professione artista. Una triade impossibile? Non per Carmen Herrera. Nata a Cuba da genitori giornalisti, si forma come architetto e si trasferisce negli anni ’40 a New York, trascorrendo lunghi periodi nella sua amata Parigi. Studia arte, dipinge, è brava e innovativa, si confronta con personalità come Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, ma questo sembra non bastare in un mercato declinato al maschile. «Non ti darò uno show perché sei una donna», le avrebbe detto la gallerista Rose Fried – e fu solo uno dei tanti, decisi “no” di quei lunghi decenni. La prima vendita assoluta? Solo nel 2004, quando Carmen Herrera ha ormai 89 anni. Ma avrà la sua rivincita. A 105 anni, ad esempio, la ritroviamo da Bonhams, con il suo Untitled del 2013, che sarà offerto per 150.000-200.000 sterline il prossimo 27 aprile.
«Carmen Herrera è una figura davvero impressionante», commenta Cassi Young, Head of Sale della Contemporary Art Sale di Bonhams. «Ancora al lavoro all’età di 105 anni, la sua lunga lotta per il riconoscimento è una riflessione profonda sugli ostacoli che le donne artiste hanno dovuto affrontare per gran parte del 20° secolo. Il suo lavoro vibrante, Untitled, incapsula il carattere forte ma giocoso di Herrera – e certamente si distingue. Siamo particolarmente lieti di offrire questo pezzo insieme a una serie di altre meravigliose opere di artisti contemporanei di alto livello».
Il dipinto presentato da Bonhams – Untitled del 2013 – riassume in un’unica tela la pratica minimalista della sua autrice, con quei contrasti eleganti, lucidi, creati soltanto da linee e colori. Rivediamo qualcosa di Paul Klee, Kazimir Malevich, Piet Mondrian, Max Bill, Frank Stella; e poi nessuno di loro, in realtà, perché lo stile di Herrera si svincola sempre dalle sue controparti maschili – e spesso le anticipa. «Dipinto sulla sovrapposizione e non ostacolato da alcuna cornice ornamentale», leggiamo sul catalogo, «il presente lavoro dà un’intensità e una massa ai colori e alle linee che sono essenziali per sperimentare il suo lavoro al meglio». E ancora: «È una tela di bruciante semplicità; un esempio superlativo delle caratteristiche composizioni dell’artista cubano-americana, che interseca lo spazio con barre di colore affilate come rasoi». Appartenne alla Lisson Gallery di Londra, per poi essere acquistata, nel 2015, dal presente proprietario.
Non esistono rivalutazioni in tarda età come quella di Carmen Herrera, che ha concentrato il suo successo negli ultimi 15 anni: la personale alla IKON Gallery di Birmingham nel 2009, la retrospettiva al Whitney Museum nel 2016, e ancora le sue opere esposte, tra gli altri, al MoMA, alla Tate, al Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen (K20). 100 anni compiuti nel 2015, Herrera ha raggiunto il proprio record in asta nel marzo 2019, quando Blanco Y Verde (1966-67) ha toccato la vetta di $2.4 milioni, seguita da un dipinto della stessa serie venduto da Phillips per $2.2 milioni, nel 2018. Da Bonhams, in New Bond Street, il suo Untitled sfilerà insieme a opere come Passion Passion, 2010, di Tracey Emin (stima: £35,000 – 55,000), Wash N’ Set (Yellow), 2019, di Tschabalala Self (stima: £40,000 – 60,000) e ancora il top lot dell’incanto Untitled (Baum 18), 2014, di Albert Oehlen (stima: £380,000-580,000). Non è mai troppo tardi, giusto? Appuntamento a domani, 27 aprile, alla Contemporary Art Sale.