È l’unica fiera italiana dedicata esclusivamente all’arte contemporanea, ha dimostrato di sapersi reinventare dalla x alla z, ha messo a punto un modello che – nel famigerato 2020 – ha sfidato con stasi frenetica le insidie della pandemia. Nel 2021 Artissima torna in scena, live, con una sfilata di booth e di eventi che dal 5 al 7 novembre scandiranno controtempo la sua 28esima edizione. Dove? All’Oval di Torino, naturalmente. E abbiamo un’altra certezza: è Ilaria Bonacossa, per il quinto anno consecutivo, a dirigere questa incredibile macchina creativa.
Il tema. È il controtempo il leitmotiv di questo attesissimo ritorno in presenza, come quello che, in musica, trasforma gli accenti deboli in voce dominante. «L’arte», spiega Ilaria Bonacossa, «ha sempre agito in un controtempo emotivo e formale grazie a intuizioni che anticipano il futuro cambiando le traiettorie di visione della realtà, scalzando i paradigmi e aprendo a interpretazioni e prospettive imprevedibili eppure imprescindibili. Sotto questa luce, la storia dell’arte si compone di una polifonia di voci a tempo e in controtempo, legate in una sinfonia unica e sorprendente. Una sinfonia che Artissima vuole continuare e contribuire a scrivere».
Il main partner. Già nell’edizione digitale del 2020, Artissima si legava in una nuova collaborazione con Intesa Sanpaolo, salutando così la collaborazione con Unicredit. Ebbene, per l’edizione 2021 la conferma di questa partnership arriva forte e chiara: «In una logica di crescente attenzione del nostro Progetto Cultura verso la promozione dell’arte moderna e contemporanea», dichiara Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, «rinnoviamo e rafforziamo la collaborazione con l’importante fiera torinese. Al centro del nostro impegno sono le collezioni d’arte di proprietà, le Gallerie d’Italia e Torino, e va in questa direzione la vicina apertura del nuovo museo di Intesa Sanpaolo a Palazzo Turinetti dedicato alla fotografia e al mondo digitale. Il grande progetto di Piazza San Carlo, anche grazie al lavoro con Artissima, contribuirà a confermare il ruolo di Torino come una delle città più apprezzate dell’arte contemporanea».
La grafica. Lasciamo parlare direttamente lo studio torinese FIONDA, che per il quarto anno cura la veste grafica di Artissima: «La serie incalzante di immagini che quotidianamente riceviamo, se viste attraverso prospettive e inclinazioni diverse, ci mostrano e ci svelano nuove realtà. Abbiamo bisogno di farci sorprendere da frammenti rivelatori che ci ricordino l’esistenza di altre modalità di registrazione di tutto ciò che ci circonda. Lo specchio è lo strumento che ci permette di guardare ciò che i nostri occhi non riescono a vedere; il suo riflesso è sempre una scoperta, una visione di una realtà prima invisibile e sconosciuta. Non una sola verità, quindi, non un solo ora: un attimo dopo, oppure un attimo prima: Plurimie, pluritmie. Giocare d’anticipo oppure scegliere di scivolare su un leggero voluto ritardo. Asincronie, diacronie. Come l’accento forte dà maggior impulso al tempo debole, così gli specchi rivelano misteri e celebrano nuove verità. Nessuna formula magica per ricomporre il mondo, nessuna immagine finale certa. Solo nuove prospettive, solo nuovi sguardi. Controtempo».
Artissima XYZ. Oltre alle quattro sezioni storiche – Main Section, New Entries, Dialogue/Monologue e Art Spaces & Editions – Artissima ripropone dal 4 a 9 novembre XYZ, il format digitale già sperimentato nel 2020 che prevede tre sezioni cross-mediali, trenta artisti per trenta gallerie, dieci per ogni sezione. Ecco quindi i loro nomi: Present Future, dedicata ai talenti emergenti (a cura di Ilaria Gianni e Fernanda Brenner); Back to the Future, con un focus sui pionieri dell’arte contemporanea (a cura di Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar); e infine Disegni, che segue la trasformazione di questa pratica sempre viva e originale (a cura di Bettina Steinbrügge e Lilou Vidal). Ma non è tutto, perchè per l’edizione 2021, Artissima XYZ presenterà anche tre mostre fisiche all’Oval, una per sezione, con lavori selezionati per ciascuna delle gallerie partecipanti.
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