02 novembre 2021

Wannenes e Piasa: il design e l’arte tessile italiana volano a Parigi

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«L’arte s’è innamorata dell’industria», diceva Gio Ponti nel 1933. A novembre, le vendite di Wannenes e Piasa raccontano la storia di un legame senza fine

wannenes piasa design

È un omaggio al Belpaese la nuova collaborazione tra Wannenes e Piasa, unite per la prima volta nelle vendite parigine Design Italiano. Un altro sguardo e Jsa: tessuti d’arte, una collezione privata. Qualche indizio? Nomi come Gio Ponti, Carlo Scarpa e Renata Bonfanti, ma anche un rarissimo Volo Spaziale e un decoro ad opera di Lucio Fontana. Sembra che il prossimo 9 novembre, in rue du Faubourg Saint-Honoré, ne vedremo delle belle.

Iniziamo proprio da lui allora, dal maestro dello Spazialismo che si insinua con successo nella storia del Design. Perché se il mobile bar di Osvaldo Borsani, in mogano, ottone, pelle, vetro e specchio, è già di per sé un capolavoro degli anni ’50, la sorpresa è grande quando, al suo interno, si scopre una applique scultorea firmata da Lucio Fontana. La stima: una cifra compresa tra 8.000 e 12.000 euro, tra le punte di diamante del catalogo Design Italiano. E non è da meno la coppia di poltrone di Gio Ponti e Angelo Crippa, realizzata dalle Officine Allestimento e Riparazioni Navi di Genova per le sale del transatlantico Giulio Cesare (stima 15.000 – 20.000 euro), seguita poi dalla lampada modello 5237 di Carlo Scarpa che testimonia, silenziosa, quel contributo eccezionale alla storia della vetreria muranese (stima 4.000 – 6.000 euro).

Ma non finisce qui l’offerta combinata di Piasa e Wannenes, che punta i riflettori su «una stagione irripetibile della storia dell’arte tessile della seconda metà del XX secolo, raccontata attraverso una spettacolare collezione privata siciliana». Parola d’ordine: concatenazione delle arti, tutte unite da un filo rosso che non conosce limiti e categorie. Ed ecco quindi il catalogo Jsa: tessuti d’arte, una collezione privata, con un focus sulla manifattura Jsa di Busto Arsizio. Solo un paio di esempi: i tessuti colorati di Zakarias (pseudonimo del fondatore Luigi Grampa), stima 4.000 – 6.000 euro, e un’iconica Galassia di Lucio Fontana, con quella texture che anticipa le sue tele tagliate, ferite, attraversate, nell’insaziabile ricerca di infinito (stima 5000 – 7000 euro). Appuntamento a Parigi il 9 novembre, h.16 e h.18:30. Restez à l’écoute.

Design e Arti Decorative. Gli highlights delle vendite di Parigi

wannenes piasa
Catalogo “Design italiano. Un altro sguardo”, Lotto 26. Osvaldo Borsani, Drinks cabinet, modello creato intorno al 1950. Mogano, ottone, pelle, vetro e specchio. Applique interne in legno scolpito e laccato, attribuite a Lucio Fontana
Catalogo “Design italiano. Un altro sguardo”, Lotto 26. Il dettaglio delle applique interne in legno scolpito e laccato, attribuite a Lucio Fontana
Catalogo “Design italiano. Un altro sguardo”, Lotto 35. Coppia di poltrone in legno di frassino, ottone e paglia di Vienna. A cura di ‘Officine Allestimento e Riparazioni
Navi’, Genova. Modello creato intorno al 1952 per il transatlantico Giulio Cesare. Expertise condotto dall’Archivio Gio Ponti
Catalogo “Design italiano. Un altro sguardo”, Lotto 46. Carlo Scarpa, Lampada a sospensione, Modello 5237, creata intorno al 1940
Catalogo “Jsa: tessuti d’arte, una collezione privata”, Lotto 200. Zakarias – Luigi Grampa, Feuilles, modello creato negli anni ’50
Catalogo “Jsa: tessuti d’arte, una collezione privata”, Lotto 223. Lucio Fontana, Volo Spaziale, modello creato negli anni ’50
Catalogo “Jsa: tessuti d’arte, una collezione privata”, Lotto 224. Lucio Fontana, Galassia, modello creato negli anni ’50
Catalogo “Jsa: tessuti d’arte, una collezione privata”, Lotto 224. Lucio Fontana, Galassia, modello creato negli anni ’50 (dettaglio)

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