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Camera delle meraviglie in vendita, o qualcosa che – di molto – si avvicina a quegli scrigni di tesori sparsi per l’Europa. Dagli arredi alle porcellane, passando per capitelli in pietra, vasi antichi, acquasantiere, calamai dorati, placche in marmo, infiniti secretaire. Saranno oltre 380 le opere esitate da Wannenes, centinaia di oggetti preziosi, unici, ricercati, pronti a sfilare senza indugio sotto il martello della maison. Quando: mercoledì 30 novembre. Dove: nella sede genovese di Palazzo del Melograno.
Solo qualche lotto, per rendere l’idea. A partire da un grande rilievo in terracotta del 1699, il titolo è Livio Odescalchi riceve Innocenzo XII a Palo. «Dopo un apprendistato prima a Digione e poi a Parigi», spiegano dalla casa d’aste, «l’artista Pierre-Étienne Monnot giunge a Roma intorno al 1687, e qui entra in contatto con Livio Odescalchi, colto collezionista d’arte, tra i più importanti personaggi nella Roma del tempo». Proprio per l’Odescalchi – suo mecenate per almeno un ventennio – esegue molte tra le opere più significative del suo soggiorno capitolino. Incluso l’importante lavoro in catalogo da Wannenes, con tanto di equivalente in versione marmorea custodito nella collezione Aldobrandini. La stima? € 40.000 – 50.000.
Una testata in legno dipinto (stima: € 500-600), un ex voto in legno e avorio (stima € 900 – 1000), una fioriera con scene galanti tratte da Fragonard (stima: € 1000 – 1200), una coppia di vasi in porfido, conchiglie e coralli, testimoni silenziosi di due secoli di storie (stima: € 1500-2000). Mirabilia, cose fuori dall’ordinario. Lacerti di musei a portata di mano, senza limiti di tempo e categoria. C’è un elegante cassettone impiallacciato in legno e radice di noce del XVIII secolo tra i top lot, «un mobile ragguardevole», dicono gli esperti, tutto intriso di quei dettami dello stile rocaille di metà Settecento, così fortemente influenzato dai modelli tedeschi (stima: € 8000 – 10.000). Ma anche un raro cofanetto in legno dorato e pastiglia riconducibile all’inizio del XVI secolo, di area nord-est italiana, le facce ornate da piante, arpie, animali fantastici – c’è anche un Cupido pronto a scoccare la sua freccia incantata. Ne ammiriamo di simili al Louvre a Parigi, al Victoria and Albert Museum di Londra, al Metropolitan Museum di New York. La valutazione pre-incanto: € 4000 – 4500.
Cambio di scena, spazio alle porcellane. Delicate, esuberanti, senza dubbio pregiate. Tra le più significative: la tazza con piattino della Manifattura Cozzi di Venezia, con decoro a “catena”, del 1770 circa (stima € 200 – 500); quella bianca e oro con rami fioriti, della stessa rinomata provenienza, realizzata pochi anni più tardi (stima € 200 – 500); e poi una caffettiera di inizio Ottocento con natura morta (stima € 200 – 500), seguita da un piatto in porcellana policroma con decoro floreale di gusto neoclassico (stima € 400 – 600). Un’ampia scelta di orologi preziosi, dal clichè della pendola raffigurante Seneca (stima € 600 – 800) fino al lotto 667 in malachite e bronzo, sormontato da un’aquila dorata (stima € 2000 – 3000). Per finire, un busto in terraglia smaltata che raffigura Arthur Wellesley, Duca di Wellington (stima € 150 – 250), di lavorazione inglese e con una attribuzione tradizionale alla manifattura di Derby. Databile al 1815 circa, il soggetto incontrò un grande successo commerciale alla fine delle campagne napoleoniche.
Wunderkammer in vendita da Wannenes. Appuntamento a Genova, con i suoi lotti straordinari. Letteralmente.