29 marzo 2021

18app: 500 euro per i neomaggiorenni, da investire in cultura, formazione e informazione

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Torna 18app, il bonus di 500 euro per chi ha compiuto 18 anni nel 2020: un tesoretto da investire per cultura e formazione e, da quest'anno, anche per abbonamenti a quotidiani

500 euro da spendere per libri cartacei o in formato elettronico, per album musicali, per biglietti di rappresentazioni teatrali e cinematografiche e per spettacoli dal vivo e di danza, per ingressi e visite a musei, monumenti, parchi archeologici. Ma anche per frequentare corsi di musica, teatro o lingue straniere. Insomma, un tesoretto a disposizione dei giovanissimi da investire per la propria cultura e per la propria formazione. Si tratta di 18app, il Bonus Cultura che, arrivato alla quinta edizione, è questa volta dedicato alle ragazze e ai ragazzi che sono diventati maggiorenni nel 2020. Con una novità: i 500 euro potranno essere spesi anche per rimanere informati, cioè per sottoscrivere abbonamenti a quotidiani, tanto in formato cartaceo che digitale.

Da giovedì primo aprile, alle ore 12, fino al 31 agosto 2021, sarà possibile registrarsi sul sito 18app.italia.it per poter richiedere il bonus previsto per tutti i nati nel 2002. Il Decreto Ministeriale del 22 dicembre 2020 n. 192 relativo alla misura è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo ed entrerà in vigore a decorrere dai 15 giorni dalla data di pubblicazione, il 1° aprile, appunto.

«Il Bonus cultura per i diciottenni è un’iniziativa di successo e un investimento importante che in questi anni ha visto crescere sia il volume dei giovani iscritti, arrivati a quasi 1,6 milioni, sia i fondi spesi che hanno superato i 730 milioni di euro. Risorse significative tanto più in questo momento di emergenza», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha sottolineato come si tratti di «un’iniziativa guardata come modello da tanti Paesi in Europa».

Al punto da suscitare un apprezzamento anche da parte di una star internazionale della scrittura come Stephen King, che ha twittato: «A culture bonus! Now there, ladies and gentleman, boys and girl, is a CIVILIZED IDEA!». Il maestro dell’horror, insomma, guarda all’Italia: recentemente, infatti, una piccola casa editrice di Napoli, Marotta&Cafiero, ha pubblicato per la prima volta in italiano un suo saggio contro le armi.

Altra buona idea, rimanendo sull’argomento, era quella avanzata nell’ambito dell’ultimo Italian Youth Forum promosso dall’AIGU – Associazione Italiana Giovani UNESCO, svoltosi sabato 27 marzo: una eredità universale di 20mila euro per i neomaggiorenni, per aprire a tutti la possibilità di ricevere una istruzione adeguata, a prescindere dalle condizioni sociali ed economiche di partenza. Una borsa di studio, insomma, con cui finanziare la formazione dei giovanissimi in senso ampio (università, visite a musei, concerti, acquisto di libri, lezioni e corsi di specializzazione).

Per registrarsi sulla piattaforma sarà necessario essere in possesso dello Spid e sarà possibile spendere il bonus entro il 28 febbraio 2022. Per quanto riguarda i nuovi esercenti, che non avevano già partecipato alle precedenti edizioni, anche loro potranno registrarsi dal primo aprile sul sito 18app.it. Quelli che già erano registrati potranno seguire le stesse modalità previste in precedenza.

Il Ministero della Cultura in collaborazione con la Guardia di Finanza vigilerà sul corretto utilizzo del Bonus. Dalla prima edizione a oggi si sono registrati circa 1,6 milioni di ragazzi che hanno speso in cultura oltre 730 milioni di euro. Di questa cifra l’83% è stato speso per acquisto di libri, il 14% per concerti e musica mentre il restante 3% per le altre varie spese culturali previste.

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