Poco più di 22 milioni di euro per progetti culturali e spettacoli da realizzare nelle aree periferiche delle 14 città metropolitane italiane: il MiC – Ministero della Cultura ha reso noto il provvedimento che ripartisce i fondi destinati ad attività capaci di assicurare inclusione sociale, riequilibrio territoriale e tutela occupazionale, oltre che di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale attraverso le arti performative.
«Musica, danza, teatro, performance e concerti guideranno la ripartenza che ci aspettiamo per questa primavera, che sarà all’insegna dell’arte e dello spettacolo», ha commentato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. «Sull’onda del successo di progetti sperimentali realizzati in diverse periferie italiane –il ministero della cultura dà avvio a un finanziamento innovativo che consentirà di realizzare performance, spettacoli e laboratori nei palcoscenici delle periferie», ha continuato Franceschini.
«Se il Novecento è stato il secolo della tutela dei centri storici, l’alba del terzo millennio deve essere l’epoca in cui le periferie vengono riconnesse al tessuto urbano, anche e soprattutto attraverso la cultura. La nuova creatività non può che sorgere in queste realtà: musica, teatro, danza sono l’innesco più potente di questo processo», ha concluso il ministro, citando anche un grande autore e pensatore, che fu tra i primi a riuscire a raccontare la società delle periferie con crudo realismo ma anche con raffinata poesia: «Non è un caso che tutto questo avvenga a 100 anni dalla nascita di Pierpaolo Pasolini».
I fondi verranno così ripartiti: 714.285 euro al Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana a cui si aggiunge una quota in proporzione alla popolazione residente nel Comune capoluogo. In media le 14 Città metropolitane riceveranno 1,6 milioni di euro.
I criteri e le modalità per la concessione dei contributi ministeriali verranno definiti tramite accordi di programma stipulati dalla Direzione generale Spettacolo con il Comune capoluogo di ciascuna città metropolitana. Le risorse saranno utilizzate per sostenere attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città sulla base di progetti selezionati tramite bando pubblico predisposto dai Comuni.I beneficiari saranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del FUS ovvero tra gli organismi professionali operanti da almeno tre anni.
Ecco la ripartizione delle risorse tra le 14 Città metropolitane
Bari | 1.129.154 € |
Bologna | 1.226.567€ |
Cagliari | 909.909 € |
Catania | 1.107.117 € |
Firenze | 1.196.136 € |
Genova | 1.455.086€ |
Messina | 1.005.067€ |
Milano | 2.512.085€ |
Napoli | 1.920.281€ |
Palermo | 1.548.567€ |
Reggio Calabria | 940.584€ |
Roma | 4.337.431€ |
Torino | 1.836.721€ |
Venezia | 1.049.213€ |
Totale | 22.173.924€ |
Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…
Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…