Categorie: milano bis

fino al 17.I.2004 | Mbuti + Kuba – Le cortecce dipinte dell’Ituri e i velluti del Kasai | Milano, Galleria 70

di - 13 Novembre 2003

Un soffio d’Africa nel cuore di Milano. Anche l’Italia, spesso in ritardo rispetto alle tendenze europee e americane, si apre alla cultura artistica africana con una mostra dedicata ai murumba e ai musese del bacino del Congo.
Un mondo primitivo, musicale, magico traspare dalla libera composizione delle cortecce dipinte dai pigmei mbuti (murumba), mentre un ordine geometrico raffinato e più razionale caratterizza i preziosi velluti dei Kuba del Kasai (musese). Motivi ispirati alla lussureggiante vegetazione africana arricchiscono le cortecce dei pigmei. Liane, rami, orme di uccelli, motivi a macchie che ricordano la pelle di animali feroci fanno vivere la prorompente bellezza della foresta equatoriale. Immagini incantate, ricche di mistero, proposte secondo strutture astratte, caratterizzate da infinite possibilità di forme fantastiche. Un’arte istintiva in cui sembra che la forma d’espressione pittorica e musicale procedano all’unisono raggiungendo quel ritmo e quella misura cui non furono insensibili i nostri grandi: Sonia Delaunay, Henri Matisse, Paul Klee.
Il motivo puntiforme a macchia di leopardo, inserito tuttavia in una struttura geometrica definita, ricorre anche nei velluti ricamati della popolazione Kuba del Kasai. Anche qui i tratti lineari sembrano accennare all’intricato e misterioso universo della foresta, e richiamano alla memoria sia le decorazioni dei murumba, sia i graffiti rupestri paleolitici dell’Africa Equatoriale. Immediatezza e creatività anche in questi velluti pregiati, realizzati da una popolazione più evoluta rispetto ai pigmei, ma ugualmente incline a una libera e istintiva espressione artistica. Spesso le composizioni per lo più geometriche cambiano improvvisamente registro, recuperando un insieme di segni appartenenti al mondo del mito, della natura o della quotidianità. Alcuni “musese” sono divisi in quattro sezioni, ognuna caratterizzata da un universo compositivo a sé con colori che, ritmati fra loro, creano un gioco interno di rimandi simmetrici e continui.
Mentre impazza la mostra –e la polemica- per l’evento dedicato all’arte africana presso la Galleria d’Arte Moderna di Torino, Milano fornisce una originale e interessante alternativa.

giovanna canzi
mostra visitata il 17 ottobre 2003


Dal 17 Ottobre 2003 al 17 Gennaio 2004 – Galleria 70 in via della Moscova, 27 – Milano. Orario : 10.00 -13.30 / 16.00 – 19.30. Chiuso domenica e lunedì. Ingresso libero. Catalogo in galleria.
Per informazioni: Eugenio Bitetti, Galleria 70 – tel. 02/6597809


[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00