“Non vogliamo difenderci da alcun rischio – anzi cerchiamo il rischio collettivo. L’arte è un’esperienza spirituale, un’apparizione. Ci ha portato a lavorare insieme, qualunque altra cosa è impensabile per noi”. Parola di Dougal Graham, Heinrich Nicolaus, Sawan Yawnghwe, tre artisti che hanno creato nel 1999 Dormice®, più che un gruppo, uno state of mind che comprende vari aspetti dell’esistenza.
Non solo arte, quindi, ma anche moda, musica, sport, costume, arredamento, letteratura e tutto ciò che riesce a stimolare la loro creatività e le loro menti vulcaniche: i Dormice® non escludono nulla.
Questo è il senso della mostra, a total-concept exhibition, ospitata da Antonio Colombo: l’intero ambiente della galleria è stato “invaso” dal mondo dei Dormice®, non solo opere pittoriche, ma anche ritagli di riviste, schizzi, cartoline, annotazioni e libri. Sembra quasi di entrare in uno dei loro attivissimi studi-laboratorio (Vienna, Parigi, Panzano in Chianti) e respirarne il clima. L’intento del gruppo è infatti stato quello di “trasportare” in galleria l’habitat abituale in cui lavora e rendere lo spettatore partecipe delle loro creazioni, per stabilire un feeling simpatetico.
Entrando, è facile essere colpiti dal mix di coloratissime tele che rappresentano spesso figure femminili tratte dalle riviste patinate -icone tipiche della nostra società- o dai disegni e dai ritagli dei giornali, primi abbozzi di opere future, che esprimono bene i concetti di laboratorio creativo e work in progress. Il tutto è sintetizzabile con un unico termine: Dormicelab.
Prima di addentrarsi nella mostra vera e propria al piano inferiore della galleria, è stato creato un Dormice® lounge, una sorta di rilassante rest room che invita lo spettatore a sedersi su una delle comode poltroncine e magari contemplare il Dormice® logo (elemento che ribadisce il concetto di identità di team artistico) sulla porta d’ingresso o la tela di grandi dimensioni Green chicken curry. In questo modo si è pronti
Ed ecco, al piano inferiore, pareti bianche cariche di tracce, segni, immagini, scritte e tele che documentano l’idea di una creazione in fieri, sempre aperta a nuove possibilità ed in costante evoluzione perché le menti dei Dormice® sono spesso più avanti della stessa realtà delle loro opere.
Spunti, provocazioni e suggestioni che è anche possibile cogliere sedendosi e sfogliando le riviste e i cataloghi preferiti del gruppo, o ascoltando la musica che i tre hanno scelto come colonna sonora. Ma anche toccando con mano le tele accatastate e i barattoli di vernice aperta sparsi nel laboratorio: tracce di una presenza creatrice ancora nell’aria.
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L'idea di un laboratorio creativo o anche studi aperti per esibire una collettiva non e' del tutto nuova ma pur sempre valida e notevole. E' infatti importante che il team-work sia un gruppo di artisti desiderosi di creare e collaborare insieme, specialmente nel caso di mancanza di spazi espositivi.
Forse in futuro, visto che gli artisti sono e saranno sempre piu' numerosi la formazione di cooperative potrebbe essere una buona soluzione.
irally
restroom in inglese significa gabinetto, toilette...