Categorie: milano bis

fino al 20.I.2004 | Hellen Van Meene | Milano, Le case d’arte

di - 23 Dicembre 2003

Un lavoro che prosegue da ormai più di cinque anni, ha portato la fotografa olandese (Alkmaar, 1972) ad indagare il mondo delle ragazze adolescenti e a rappresentarlo con immagini profonde ed intense. Dietro ad ogni scatto si coglie l’intimità del rapporto che si è creato fra l’autrice e il soggetto, che può essere una ragazza qualunque “purchè instauri con me una certa comunicazione“. “C’è una forma di rispetto e di curiosità ” ha dichiarato Hellen Van Meene in una recente intervista. 
Le foto in mostra appartengono a diverse serie: dai primi lavori della serie “Barbara”, alle fotografie fatte in Giappone (presentate alla Biennale di Venezia) fino alle ultime prove che ritraggono anche soggetti maschili (fotografia n° 149). Rimangono costanti la scelta di non dare un titolo agli scatti ma solo un numero – “ credo che l’assenza del nome-titolo doni alla fotografia un respiro e una libertà maggiore ” – e il tema di indagine con la sua forza e la sua intensità: tutte le giovani fotografate stanno affrontando un periodo di crescita, fatto di sentimenti e di emozioni contrastanti, di confronto serrato con se stesse e con il mondo esterno. L’attenzione è soprattutto sui volti (fotografia n°71 e 140), colpiti dalla luce che ne esalta le espressioni. Espressioni sognati, talvolta tristi e melanconiche, altre volte invece infelici, smarrite o vulnerabili di fronte al mondo che le circonda. Altro aspetto fisico che l’autrice mette in luce sono i capelli. Visti come prolungamento dell’anima, mettono i suoi soggetti in relazione con l’esterno, in un costante tentativo di aprirsi e di comunicare, risultato in realtà difficile da ottenere.
La scelta del colore è ben ponderata: il mondo dell’adolescenza perderebbe di significato se rappresentato in b/n. L’autrice usa con sapienza le cromìe, facendo prevalere i contrasti cromatici, che accrescono il senso di disagio e di incertezza del tema rappresentato. La luce e la luminosità sono sempre fredde, nordiche ma comunque naturali, anche negli interni; è la stessa Van Meene ad ammetterlo “mi piace tale tonalità cromatica e adoro il momento in cui i colori perdono il loro calore ”. Anche i volti delle ragazze (escluse quelle giapponesi, ovviamente) fanno pensare immediatamente all’Olanda; mentre le ambientazioni, sia all’interno che all’esterno, sono volutamente scelte per non dare riferimenti precisi (un lavandino, un prato, una porta di casa…). Perché il disagio adolescenziale, come è chiaramente percepibile dalla mostra, è uguale e presente dappertutto, indifferentemente dalla localizzazione geografica e dall’identità della ragazza fotografata.
In conclusione una scelta di fotografie accurata – l’autrice ha personalmente curato la selezione e la disposizione degli scatti nella galleria – ed interessante, per accompagnare nella fatica dell’adolescenza con grazia, intimità e delicatezza.

maria cristina collini
mostra visitata il 17 dicembre 2003


Hellen Van Meene
Fino al 20/01/2004
Le case d’arte
Via Circo, 1 – Milano
orari: da martedì a venerdì 15-19, mattina su appuntamento
informazioni: 02-72016262 – e-mail: info@lecasedarte.it  –
web site: www.lecasedarte.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00