-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 26.X.2002 Sejong Yoo – Recitativo Milano, Pianissimo
milano bis
Quando un’assenza è una più acuta presenza. L’opera di Sejong Yoo semplicemente non c'è. Ennesima burla d'artista o riuscita operazione concettuale? Una mostra mancata nel nuovo spazio milanese...
Arrivati davanti alla porta della galleria d’arte Pianissimo, attraversato un cortile, scesa una rampa, ci si può sorprendere di trovarla chiusa. Scrutando attraverso i vetri l’interno, la scopriamo vuota e buia. Si è scelto l’orario sbagliato o fatto confusione con il giorno di chiusura? Poi si nota il cartello con l’avviso: La galleria si scusa per la sospensione della mostra dell’artista Sejong Yoo, la sospensione è stata causata da un’improvvisa insufficienza intellettiva dell’artista…. Questo strappa un sorriso amaro agli angoli della bocca. Ma attenti: se questa fosse l’opera d’arte? Il vuoto del contenente che rimanda per assenza al contenuto, quindi l’inespresso che presuppone le potenzialità infinite di tutta la gamma espressiva dell’arte, il contesto stesso, e non più l’oggetto che diviene l’elemento costitutivo dell’opera: un’operazione già implicita nel lavoro di Marcel Duchamp; ma quest’assenza è totale, presente e reale. Il deficit artistico del nostro artista è un sintomo ineludibile della vacuità delle idee, della fragilità delle intenzioni.
Sejong Yoodoveva proporre alcune sculture di aria compressa, fatte in cellophan. Ecco che già nella sua prima forma l’opera era il puro vuoto spinto; ma l’artista va oltre, abbandona anche l’ultimo scampolo di materialità, e anche se il cellophan era già stato acquistato e tutto predisposto e gli inviti erano stati inoltrati, decide, in un bar pare, di fronte a qualche bicchiere vuoto (e ancora una volta lo svuotamento) di non esporre più. Il gallerista, Davide Stroppa, lo asseconda e libera la galleria dalle sue opere, proprio dopo l’inaugurazione. Geniale. La galleria riaprirà in novembre con una nuova mostra. Intanto non è necessario che lo spazio espositivo si scusi per questo lasso di tempo, per quest’interruzione nel frenetico ritmo delle esposizioni che si accavallano. Anzi noi consigliamo a tutti di andare alla Pianissimo, e visitare la mostra mancata, esplorare le sue pareti vuote, far risuonare l’eco dei passi nel buio e, magari, riflettere…
articoli correlati
”Labirinti”: un’iniziativa dedicata ai giovani artisti del continente asiatico
link correlati
Il sito di Pianissimo
niccolò manzolini
Sejong Yoo – Recitativo
Dal 9 ottobre al 26 ottobre.
Pianissimo, via Altaguardia 6, Milano
Ingresso libero
Orari: dalle 15.30 alle 19.00. Chiuso lunedì e domenica
Tel e Fax 02/58300162, e–mail pianissimo@libero.it
Bio. Sejong Yoo nasce a Seul nel 1968 dove si laurea in scultura, poi frequenta l’Accademia di Brera, diplomandosi in scultura nel 1999. In Italia ha partecipato nel 1998 ad una collettiva al Mudima, una personale dalla Silvy Bassanese; è vincitore del premio Passaggio a nord ovest della Fondazione Pistoletto nel 1998, e del concorso per una scultura in un luogo della Franciacorta nel 2000. È professore in accademia.
[exibart]
uff, già fatto da Klein