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6 ottobre 1999 – 9 gennaio 2000 | | Katsushika Hokusai (1760-1849) | Milano – Palazzo Reale

di - 14 Novembre 1999

Già più di settanta tra i maggiori musei (British Museum, Metropolitan Museum of Art, Tokyo National Museum) e collezionisti di tutto il mondo hanno aderito al progetto di una grande esposizione che celebri il centocinquantesimo anniversario dalla morte dell’artista, acconsentendo a prestare opere di grande valore. Un progetto espositivo curato da Gian Carlo Calza con l’apporto di un comitato scientifico che comprende i maggiori studiosi e ricercatori internazionali dell’opera del maestro giapponese. La mostra comprenderà cinque generi: dipinti, stampe, libri di illustrazioni, disegni e arti applicate. E’ costituita da oltre 500 opere, tra cui circa 60 dipinti, 270 stampe, 100 libri di illustrazioni, 70 disegni e alcune lettere autografe del maestro ai suoi editori, raggruppate nelle sei fasi e stili principali della vita produttiva dell’artista secondo una ripartizione ormai universalmente accolta dalla critica. Periodo Iitsu: La cascata di Amida, stampa del 1834-1835 circa Honolulu Academy of Arts Una sezione speciale dimostra l’influsso del maestro sull’arte occidentale durante il periodo del Japonisme, con opere di grandi artisti dell’Ottocento. Degas, Manet, Moreau, Lautrec, Kubin, Rivière mostrano espliciti segni dell’influenza di Hokusai se non addirittura chiari e diretti riferimenti iconografici. L’opera di Hokusai rappresenta quindi un’occasione unica per intraprendere un lungo viaggio attraverso lo stile, le tradizioni, la cultura giapponese e per riscoprire, nello stesso tempo, le radici proprie della ricerca artistica e umana al di là di ogni barriera di spazio, tempo e civiltà così come egli stesso fu vissuto e interpretato dai grandi artisti e letterati nella Parigi dell’Ottocento.

L’artista

Katsushika Hokusai (1760-1849) è certamente l’artista giapponese, se non di tutta l’Asia, più conosciuto nel mondo: Edmond de Goncourt gli dedicò un’ampia e dettagliata monografia già nel 1896. La sua produzione comprende migliaia di opere tra dipinti, disegni, incisioni, libri illustrati, manuali didattici rivolti ad aspiranti pittori o ad artigiani. Egli operò inizialmente nella tradizione dell’ukiyoe,”immagini del mondo fluttuante” movimento artistico-culturale sviluppatosi nell’epoca di Edo (1615-1868) e incentrato sul mondo effimero degli attori del teatro kabuki e delle cortigiane del quartiere di piacere di Yoshiwara. In seguito elabor6 una concezione pittorica e uno stile assolutamente personali, ma ricchi di apporti derivati dall’arte tradizionale, da quella cinese e da quella occidentale.
Il momento di massimo splendore della nuova maniera è rappresentato dalle serie paesaggistiche delle Trentasei vedute del Fuji – tra cui la Grande onda divenuta vero e proprio simbolo dell’arte giapponese – e dei tre volumi delle Cento vedute del Fuji, la montagna sacra del Giappone. La ricchezza di stili che emerge dalla produzione di Hokusai, sviluppatasi lungo un arco di settant’anni e la varietà dei temi è impressionante per un solo artista: dalle stampe a soggetto teatrale, ai dipinti di “beltà femminili” alle scene di vita quotidiana, agli schizzi d’immagini fulminee, ai raffinati e squisiti fogli augurali; dalle silografie in stile prospettico e con l’ombreggiatura, alle grandi serie paesaggistiche pubblicate negli anni Trenta; dai libri di narrativa a poco prezzo ai numerosi volumi di grandi romanzi illustrati, alle lussuose antologie poetiche e ai manuali didattici. Neppure in età avanzata Hokusai diminuì la propria produzione e gli ultimi anni furono anzi assai fecondi. Degli oltre centoventi tra nomi d’arte e loro varianti usati da Hokusai nel corso della carriera, sei principali dominano le fasi stilistiche che più caratterizzano la sua opera e sono stati scelti per indicarle singolarmente.


Informazioni mostra
Hokusai Il vecchio pazzo per la pittura
Milano, Palazzo Reale 6 ottobre 1999 – 9 gennaio 2000
Sede mostra Palazzo Reale, piazza Duomo, 12
(fermata “Duomo” della metropolitana linea I e linea 3)
tel. 02 62083868/9
Orario di visita tutti i giorni 9.30-18.30 giovedì e venerdì 9.30-23, lunedì chiuso

Servizio informazioni, prenotazioni scuole e gruppi, visite guidate
Da lunedì a venerdì, ore 9.30-18 30
Ad Artem, via N. Bonnet 4, Milano tel. 026597728 / fax 026599269
Infoline 24 ore su 24
02/542727 (dal lunedì al sabato, dalle 10-17, prenotazioni telefoniche con carta di credito e/o vaglia telegrafico)

Sito della mostra (prenotazioni con carta di credito e/o vaglia telegrafico)

Negozi autorizzati Italia
Rete Box Office Italia (indirizzi e numeri telefonici delle principali città sono segnalati sulla infoline e in internet)
Negozi autorizzati internazionali
Rete Globaltickets
(20 nazioni – indirizzi e numeri telefonici sono segnalati sulla infoline e in internet)

Ingresso
– Intero: L 15.000
– Gruppi (min. 15, max 2 persone/ gratuito per un accompagnatore): L 12.000
– Ridotto di legge (militari e ragazzi fino a 14 anni): L 10.000
– Scuole: L 6.000 (gratuito per due insegnanti accompagnatori).
Costi visite guidate
– Scuole medie superiori L 120.000 per classe (durata 90′)
– Gruppi organizzati L 180.000 fino a 2s persone (durata 90′) L 240.000 (durata 120′)
È preferibile che la prenotazione avvenga almeno con due settimane di anticipo.

Servizio visite guidate per singoli
A orari fissi, è possibile la formazione in loco di gruppi non precedentemente organizzati, max 25 persone, presentandosi direttamente alla biglietteria: martedì, mercoledì e venerdì ore 10.30 e 15.30; giovedì ore 10.30,15.30,18.30, 20.30; sabato e domenica ore 10,12,15,17 Costo a persona: L 10.000 (durata 90′).

Laboratorio didattico Settore Educazione del Comune di Milano
Prenotazioni ai laboratori per scuole materne, elementari e scuole medie inferiori tel. 02 860649/ fax 02 87s728 L 80.000 (durata 60′)

“La Grande Onda”
Corsi, spettacoli e performances dedicati a Hokusai. Per informazioni: Maria Sandrelli, tel 0347 1662081

Ciclo di Conferenze
sull’opera di Hokusai e il Giappone. Per informazioni: tel. 028900952


[exibart]
(materiale dal pieghevole pubblicitario della mostra)

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