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Al “Pirellone 2” lo stato dell’arte lombarda
milano
Dopo le polemiche sull’inaugurazione del Padiglione piemontese, la mappatura artistica regionale continua a Milano. Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, affiancato dall'assessore alla Cultura Massimo Buscemi e dal curatore del Padiglione Italia della Biennale di Venezia, Vittorio Sgarbi, aprono a Palazzo Lombardia. Puntando tutto su bellezza e creatività. Sostenute da un’economia forte…
Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia sembrano non avere fine, e qualsiasi evento artistico-culturale anche minimamente legato alle istituzioni in questo lunghissimo 2011 deve fare i conti con il gran numero di manifestazioni ad esso legate. Non poteva certo esimersi la Biennale di Venezia, la più importante kermesse artistica italiana, che ha invitato le Regioni a partecipare attraverso l’individuazione di spazi nei quali esporre le opere di artisti legati al territorio regionale. E così, in tutta Italia si è acceso l’entusiasmo, e poi, nel giro di breve (non del tutto inaspettate a onor del vero, come spesso quando c’è di mezzo Sgarbi) le polemiche, culminate nel congelamento dell’apertura del Padiglione Piemontese. A Milano, invece, il cielo era sereno, e il “Pirellone 2”, il nuovo futuristico palazzo sede della Regione Lombardia, affollatissimo. “Regione Lombardia – ha spiegato Formigoni – ha aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa perché riteniamo che l’arte debba avere un posto sempre più significativo all’interno delle responsabilità della politica. La politica non deve certo interferire nei fenomeni artistici, nella dialettica dell’arte e nella libertà creativa dell’artista ma deve essere interessata a quell’aspirazione suprema alla bellezza che è parte dell’identità umana. Proprio perché la politica si occupa della vita dell’uomo deve favorire e facilitare questa aspirazione alla bellezza e alla creatività”.
Bellezza e creatività che, a giudicare dalla maggior parte delle opere esposte, non mancano agli artisti scelti per rappresentare la Lombardia, tutti legati al territorio lombardo: dall’arte urbana di Rae Martini alla raffinata fotografia di Giovanni Gastel attraverso la scultura di Jean Blancheart, le 48 opere in mostra lasciano intuire uno “stato dell’arte” degli ultimi 10 anni, tra alti e bassi, e forse un po’ di confusione, in generale buona salute. “Ho voluto che all’interno di questa nuova sede di governo di Regione Lombardia – ha proseguito Formigoni – venissero riservati spazi significativi per l’arte nelle sue diverse espressioni, l’arte figurativa innanzitutto ma anche la musica e le altre discipline. Ospitare dunque all’interno di Palazzo Lombardia questa mostra non è un’eccezione ma è parte di questo cammino artistico, storico e culturale che stiamo compiendo”. Ma non è tutto. Oltre a Palazzo Lombardia, una mostra con 62 opere (scultura, video, installazioni) sarà allestita anche a Palazzo Te a Mantova nei prossimi giorni. Gli artisti delle due esposizioni sono stati selezionati da una commissione presieduta da Vittorio Sgarbi. E proprio Vittorio Sgarbi, presente all’inaugurazione milanese, ha sottolineato il legame tra arte e economia: “non si dà un’economia forte senza una forte rappresentazione simbolica attraverso le arti. Tutte le civiltà si esprimono nelle arti; le attività culturali non possono non essere le più forti dove l’economia è più forte“. Ci auguriamo quindi che dalle istituzioni come dall’economia possano provenire sempre più sostegni ai valori di bellezza e creatività. E che, pensando di nuovo all’unità d’Italia, i Padiglioni regionali, chiamati qui a rappresentare una mappatura artistica del territorio, possano anche confrontarsi tra loro, magari facendo viaggiare le opere lombarde in Sicilia e quelle umbre in Piemonte, così da creare un vero e proprio, unitario, “Stato dell’arte”.
a cura di giulia masperi
dal 28 giugno al 27 settembre
54a Biennale di Venezia a Palazzo Lombardia – ‘Lo Stato dell’Arte – Regione Lombardia’
A cura di Vittorio Sgarbi
Ingresso biglietteria da via Galvani 27, Nucleo 2
Intero: 6 euro
Ridotto: 4 euro
Opere di:
Alberto Andreis, Alessandro Apollonio (Led), Dario Arcidiacono, Gianni Berengo Gardin, Luigi Billi, Jean Blanchaert, Mitja Bombardieri (Verbo), Piero Boni, Andrea Boyer, Raffaello Cano, Renato Casati, Daniela Cavallo, Giovanni Cerri, Cesare Colombo, Luca Dall’Olio, Aldo Damioli, Filippo De Gasperi, Giovanni Gastel, Maurizio Galimberti, Francesca Galliani, Robert Glicorov, Ali Hassoun, Vincenzo Lo Sasso, Flavio Lucchini, Paolo Maggis, Marco Mantovani (Kayone), Silvia Marchesini, Antonio Marchetti Lamera, Iros Marpicati, Rae Martini, Filippo Minelli, Claudio Monnini, Elena Monzo, Giancarlo Ossola, Maria Teresa Padula, Angelo Palazzini G., Caterina Pini, Francesco Pogliaghi, Alfredo Rapetti, Pilar Saltini, Francesco Santosuosso, Sergio Sarri, Andrea Sergio (Mr. Wany), Marta Sesana, Ambrogio Tironi, Valentino Vago, Gionata Xerra, Giovanni Ziliani.
Orari di apertura:
da martedì a sabato, h12.00 – h18.00
il giovedì fino alle h 22.00
domenica e lunedì chiuso
la mostra sarà chiusa dal 15 al 20 agosto
Info: http://www.regione.lombardia.it/
[exibart]