Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia sembrano non avere fine, e qualsiasi evento artistico-culturale anche minimamente legato alle istituzioni in questo lunghissimo 2011 deve fare i conti con il gran numero di manifestazioni ad esso legate. Non poteva certo esimersi la Biennale di Venezia, la più importante kermesse artistica italiana, che ha invitato le Regioni a partecipare attraverso l’individuazione di spazi nei quali esporre le opere di artisti legati al territorio regionale. E così, in tutta Italia si è acceso l’entusiasmo, e poi, nel giro di breve (non del tutto inaspettate a onor del vero, come spesso quando c’è di mezzo Sgarbi) le polemiche, culminate nel congelamento dell’apertura del Padiglione Piemontese. A Milano, invece, il cielo era sereno, e il “Pirellone 2”, il nuovo futuristico palazzo sede della Regione Lombardia, affollatissimo. “Regione Lombardia – ha spiegato Formigoni – ha aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa perché riteniamo che l’arte debba avere un posto sempre più significativo all’interno delle responsabilità della politica. La politica non deve certo interferire nei fenomeni artistici, nella dialettica dell’arte e nella libertà creativa dell’artista ma deve essere interessata a quell’aspirazione suprema alla bellezza che è parte dell’identità umana. Proprio perché la politica si occupa della vita dell’uomo deve favorire e facilitare questa aspirazione alla bellezza e alla creatività”.
Bellezza e creatività che, a giudicare dalla maggior parte delle opere esposte, non mancano agli artisti scelti per rappresentare la Lombardia, tutti legati al territorio lombardo: dall’arte urbana di Rae Martini alla raffinata fotografia di Giovanni Gastel attraverso la scultura di Jean Blancheart, le 48 opere in mostra lasciano intuire uno “stato dell’arte” degli ultimi 10 anni, tra alti e bassi, e forse un po’ di confusione, in
a cura di giulia masperi
dal 28 giugno al 27 settembre
54a Biennale di Venezia a Palazzo Lombardia – ‘Lo Stato dell’Arte – Regione Lombardia’
A cura di Vittorio Sgarbi
Ingresso biglietteria da via Galvani 27, Nucleo 2
Intero: 6 euro
Ridotto: 4 euro
Opere di:
Alberto Andreis, Alessandro Apollonio (Led), Dario Arcidiacono, Gianni Berengo Gardin, Luigi Billi, Jean Blanchaert, Mitja Bombardieri (Verbo), Piero Boni, Andrea Boyer, Raffaello Cano, Renato Casati, Daniela Cavallo, Giovanni Cerri, Cesare Colombo, Luca Dall’Olio, Aldo Damioli, Filippo De Gasperi, Giovanni Gastel, Maurizio Galimberti, Francesca Galliani, Robert Glicorov, Ali Hassoun, Vincenzo Lo Sasso, Flavio Lucchini, Paolo Maggis, Marco Mantovani (Kayone), Silvia Marchesini, Antonio Marchetti Lamera, Iros Marpicati, Rae Martini, Filippo Minelli, Claudio Monnini, Elena Monzo, Giancarlo Ossola, Maria Teresa Padula, Angelo Palazzini G., Caterina Pini, Francesco Pogliaghi, Alfredo Rapetti, Pilar Saltini, Francesco Santosuosso, Sergio Sarri, Andrea Sergio (Mr. Wany), Marta Sesana, Ambrogio Tironi, Valentino Vago, Gionata Xerra, Giovanni Ziliani.
Orari di apertura:
da martedì a sabato, h12.00 – h18.00
il giovedì fino alle h 22.00
domenica e lunedì chiuso
la mostra sarà chiusa dal 15 al 20 agosto
Info: http://www.regione.lombardia.it/
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