Categorie: milano

Dal 19 Luglio 2000 al 9 settembre 2000 | Tarcisio Merati: la poesia nell’Art Brut | Brescia, Fabio Paris Art Gallery

di - 1 Agosto 2000

Le tempere su carta di Merati rispondono all’asserto di Guttuso, secondo il quale l’opera d’arte è sempre testimonianza di una situazione umana e gli uccelli, le trombette, i cactus, le turbine, gli areoplanini del Merati ci consegnano un documento umano crudo ed eloquente. Pittura grezza, prorompente, istintiva, che risulta naturale collegare a tanto primitivismo dell’arte contemporanea e in particolare all’Art Brut, che ha trovato nel geniale Jean Dubuffet il teorico e il promotore del Museo di Losanna, antesignano del “The American Visionary Art Museum” aperto a Baltimora dal 1995.
Emarginati e dolenti, spesso analfabeti e inconsapevoli di norme e consuetudini, gli artisti “bruti” aprono uno spiraglio sulle pulsioni più nascoste dell’inconscio, le fanno materia attraverso un’espressione primordiale, non corrotta dal filtro dell’intellettualismo.
Ma in fondo questa urgenza di esprimersi, tanto selvaggiamente urlata, non recupera all’arte le sue dinamiche più originali e feconde, connaturate all’arte tout court, che è sempre trasfigurazione della realtà sotto la lente di un occhio bambino o folle, come è proprio dell’artista che in sé sintetizza le due situazioni?

Certamente la follia segna la vicenda umana di Tarcisio Merati, nato a Bonate Sopra, in provincia di Bergamo da una famiglia disagiata e vissuto per venticinque anni nell’Ospedale Neuropsichiatrico provinciale di Bergamo con la diagnosi di schizofrenia delirante, mitomania; in manicomio, nel 1975, Merati scopre la pittura e il suo mondo cambia per accogliere nuovi strumenti e nuove forme di comunicazione: a chi gli chiede perché sia ricoverato, Merati risponde che è stato per consentirgli di scrivere e dipingere e non è casuale che la sua produzione abbia una parentesi di sette anni, dall’ ’83 al ’90, nel periodo in cui vive in casa della sorella.
Il “matto” Merati guarda al mondo con la carica emotiva del bambino, che misura lo scacco tra il suo Io megalomanico e la realtà e, non sapendolo razionalizzare, lo simbolizza in figure, colori, immagini ingenue. Come un bambino, muove dalla realtà popolata di farfalle, trenini, macchinette per scoprire che con l’immaginazione è possibile non già evadere, ma costruire nel mondo migliore, che lui stesso crea ed esplora e vi accede secondo associazioni e catene semantiche in cui è lui a dare significato alle cose che da sole non esprimono nulla.

Folle e bambino, Merati è certamente artista, anzi artista proprio per questo, dotato di straordinario talento pittorico e di intensa sensibilità poetica: i suoi quadri mescolano oniricamente pensiero magico ed elementi di realtà, frammenti spontanei e mesti ricordi d’infanzia, coloratissime suggestioni e affascinanti geometrie. Uno stupore coinvolgente che rinvia sempre ad uno stato di sofferenza.
Oggi il ricordo di Merati prosegue grazie all’opera di una Fondazione a lui intitolata, che organizza la mostra delle sue opere e punta, con i proventi delle vendite, a realizzare un atelier di pittura per malati di mente, affinché altri ospiti possano in tal modo esprimere la loro ansia di creatività e liberazione.

(Dal comunicato stampa)


Dal 19 Luglio 2000 al 9 settembre 2000. Tarcisio Merati: la poesia nell’Art Brut. Brescia, Fabio Paris Art Gallery, Via Alessandro Monti 13. Tel 0303756139 Fax 0302907539 e-mail: fabio.paris@tin.it
http://www.fabioparisartgallery.com
Orari: 15-19 Domenica su appuntamento


[exibart]

Articoli recenti

  • Fiere e manifestazioni

Dall’antico al contemporaneo: a Bergamo sono iniziate le fiere IFA e BAF

Il calendario del 2025 si apre nel segno dell’arte con IFA - Italian Fine Art e BAF - Bergamo Arte…

10 Gennaio 2025 11:30
  • Progetti e iniziative

The Art in Motion Museum: Plenitude trasforma la propria rete di ricarica in un museo a cielo aperto

Jonathan Calugi, Ray Oranges e Alberto Casagrande sono gli artisti italiani di public art a cui Plenitude ha affidato la…

10 Gennaio 2025 11:00
  • Mostre

Reinventare il sacro: Giulia Piscitelli in mostra al Museo di San Gennaro di Napoli

Al Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli, Giulia Piscitelli intreccia simboli religiosi e personali, per interrogare il senso…

10 Gennaio 2025 9:32
  • Mostre

Arte astratta e informale protagoniste a Jesi: La Libera Maniera

Fino al 4 maggio le sale museali di Palazzo Bisaccioni accolgono la mostra La Libera Maniera: arte astratta e informale…

10 Gennaio 2025 0:02
  • Arte contemporanea

Venezia, Barovier&Toso apre una galleria dedicata al vetro come forma d’arte

La storica vetreria Barovier&Toso ha aperto a Murano una nuova sede espositiva dedicata al vetro come forma d’arte contemporanea: si…

9 Gennaio 2025 17:06
  • Progetti e iniziative

Nel bosco della Reggia di Caserta aprirĂ  un nuovo hub creativo

Negli spazi rifunzionalizzati dell’Ex Convento dei Passionisti, nel Bosco della Reggia di Caserta, aprirĂ  un hub culturale dedicato alla creativitĂ …

9 Gennaio 2025 15:21