John Ruskin lamentava il diffuso vizio di lasciare che un edificio vada in rovina per poi farne un restauro più appariscente e raccomandava una amorevole cura, attraverso una costante manutenzione.
La pagina muraria racconta la sua storia attraverso le tracce che il costruito ha disegnato nei secoli, conservare quella storia vuol dire mantenere attraverso una manutenzione programmata la permanenza materiale degli edifici di pregio storico architettonico. La conservazione diviene in questo modo scienza della prevenzione.
Il rischio di degrado cui è soggetto il patrimonio storico è rappresentato da fattori ambientali, da assenza di adeguata manutenzione e di interventi conservativi, ma molto spesso anche da interventi che possono rivelarsi dannosi per carenze progettuali e scarsa conoscenza della storia, dei materiali e delle tecniche. La regione Lombardia negli ultimi anni ha dunque posto tra i suoi obiettivi principali, in materia di beni culturali, quello della promozione e sviluppo della manutenzione preventiva, cercando di definire gli strumenti tecnici, gli aspetti gestionali e organizzativi, il quadro di riferimento normativo e una serie di incentivi finanziari.
Inoltre, attraverso ila Carta del Rischio (uno dei progetti compresi nell’Accordo di Programma Quadro in materia di Beni Culturali, che prevede la schedatura dello stato di conservazione di tutti i monumenti censiti dal Touring Club Italiano e il calcolo del loro grado di vulnerabilità, quindi la stima del livello di rischio) sarà possibile l’individuazione delle priorità di intervento sul patrimonio storico – architettonico, l’avvio sistematico di campagne di manutenzione, interventi di pianificazione territoriale e lo sviluppo di nuove figure professionali.
In tal merito la Regione, in collaborazione con il Politecnico e l’Istituto centrale del Restauro di Roma, l’anno scorso, attraverso due qualificanti corsi di formazione: “Esperto in tecniche d diagnosi di edifici monumentali” e “Esperto in conservazione preventiva e manutenzione programmata del patrimonio storico architettonico” ha provveduto a formare nuove figure professionali che potessero supportare le iniziative intraprese in ambito conservativo (catalogazione degli edifici e organizzazione degli interventi di manutenzione programmata).
Il Convegno presenta i risultati e le proposte di intervento dell’articolato programma cofinanziato da Stato, Regione ed Unione Europea e avvia un confronto con esperienze analoghe a livelli internazionale.
Programma
Giovedì 23 novembre 2000 (Politecnico di Milano)
ore 14,30 Apertura del Convegno
ore 15,30 Qualificazione tecnica nel campo della Conservazione. Occupazione e nuova imprenditorialità.
Venerdì 24 novembre 2000 (Politecnico di Milano)
ore 9,30 Alle origine della Conservazione programmata : gli scritti di Giovanni Urbani.
ore 10,30 La Carta del Rischio come strumento di supporto alle decisioni
ore 12,30 Consegna degli attestati al corso FSE “Esperto in conservazione preventiva e manutenzione programmata del patrimonio storico architettonico”.
ore 15,00 Conservazione preventiva : strumenti tecnici, legislazione, incentivi.
Sabato 25 novembre 2000 (Castello Sforzesco)
Attività organizzata da Framework Medici
Cristina Resti
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