Categorie: milano

fino al 1.IV.2006 | Mario Giacomelli – Cose mai viste | Milano, Photology

di - 15 Febbraio 2006

Una vita racchiusa in una stanza. Una storia forte, dirompente. Non solo una mostra, ma una narrazione interiore, intima. Un mondo intero, ricreato da Enzo Cucchi per raccontare Mario Giacomelli.
Le immagini, una accanto all’altra, si rincorrono su due file lungo le pareti, senza lasciare spazio. Come sequenze di una pellicola dimenticata, di un sogno tormentato; come tracce di una vita passata. E sono poste in alto, sopra la mente, sopra i pensieri, dove si ritrovano i ricordi o i sogni. Lo sguardo corre veloce lungo la trama di un racconto personale, fatto di echi, rimandi, pause, istanti. E s’incontra un Giacomelli ancora più puro, perchè l’evocazione è più forte della realtà.
Enzo Cucchi racconta i suoi ricordi, l’artista che ha conosciuto e, allo stesso tempo, l’artista che è. In un sogno vivido in cui è racchiusa un’intera vita, una poetica. La figura del fotografo è delineata da una mano leggera, quasi sospesa eppure perfetta. La mano di chi ben l’ha conosciuto. I celebri bianchi accecanti di Giacomelli e i suoi neri totalizzanti, emblemi di un sentire spesso sofferto, assumono all’interno di questo racconto cucchiano un valore struggente, lacerante, in cui l’io narrante si perde nell’ordito della trama, e soggetto e oggetto del racconto diventano tutt’uno, la medesima voce. Dove il sentire di Giacomelli è evocato e subito sublimato da un altro sentire, certo diverso, ma altrettanto intenso, quello di un artista capace di reinventare un mondo e trasformarlo in poesia. Cucchi, grande artista della Trasavanguardia, dunque vicino ai concetti di memoria, eclettismo e citazionismo tipici di tale movimento artistico, de-struttura la classica chiave di lettura applicata alla poetica di Giacomelli e ricrea una nuova figura, più vera.
Uno scatto di Mario Giacomelli
Il fotografo non è più raccontato sulla base delle grandi tematiche che ha affrontato nel corso della sua vita, dagli anziani rinchiusi negli ospizi di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, ai racconti di Lourdes e Scanno, ai celebri “pretini” di Io non ho mani che mi accarezzino il viso, ma è scomposto e ricomposto in mille frammenti tenuti insieme dal ricordo. Il risultato è creazione e realtà allo stesso tempo. E mai come ora si arriva a percepire la forza poetica di Giacomelli. Il suo mondo sognante e lacerato. Irrisolto.

articoli correlati
Mario Giacomelli – Vita del pittore Bastari
Mario Giacomelli – La mia vita intera

francesca mila nemni
mostra visitata l’11 febbraio 2006


fino al 1.IV.2006 – Mario Giacomelli – Cose mai viste
Photology, Via della Moscova 25 – 20121 Milano
www.photology.com  – tel 02 6595285
martedì sabato 11-19


[exibart]

Visualizza commenti

  • Giacomelli non si discute, ma perchè l'autrice dell'articolo non sottolinea la bassa operazione speculativa che questa mostra rappresenta? Se il maestro fosse stato vivo avremmo visto questi scatti di scarto?

  • Mi trovo d'accordo con morimura. L'autrice si è fermata, senza porre e porsi determinate domande.

  • Mi Spiace per Morimura ma non ci sono foto di scarto esposte a COSE MAI VISTE, ma solo opere in attesa di essere usate, infatti la gran parte delle immagini presenti sono state scelte da una grande serie creata dallo stesso Mario Giacomelli e che si chiama semplicemente "Per poesie". le avresti viste comunque, caro Morimura, con il tuo stesso cuore che vede piccole speculazioni, e con gli stessi tuoi occhi che vedono scarti.

  • Non tutto quello che dice la scimè è sacro. Non si tratta di un'operazione speculativa, tuttaltro. Ma di una rivisitazione personale fatta da un artista su un altro artista a lui caro. Non fa bene al cuore trovare speculazioni dappertutto mio caro morimura, soprattutto quando non sussistono. L'autrice.

Articoli recenti

  • Mostre

L’intesa pittorica tra Guido Trentini e Angelo Zamboni agli inizi del ’900, a Verona

Fino al prossimo 26 gennaio, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti ospita "Lo Studio sul Colle", un dialogo creativo che…

16 Luglio 2025 0:02
  • Libri ed editoria

Germano Celant, l’eredità di un critico militante, nel nuovo volume di Skira

Skira pubblica un nuovo volume che ripercorre l’eredità intellettuale e curatoriale di Germano Celant, attraverso un ricco apparato di testimonianze…

15 Luglio 2025 18:30
  • Mercato

Oltre $ 10 milioni per la prima Birkin della storia

Sotheby’s fissa un record assoluto con la borsa creata da Hermés per Jane Birkin. Ad aggiudicarsela, la società Valuence Japan…

15 Luglio 2025 17:55
  • Attualità

Alessandro Giuli, il Ministro si sente censurato e attacca le nomine dei direttori

Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli accusa il Corriere della Sera di aver censurato una sua intervista nella quale si…

15 Luglio 2025 16:44
  • Mostre

Il corpo come superficie sensibile: a Roma la grande retrospettiva di Carole A. Feuerman

Fino al 21 settembre Palazzo Bonaparte di Roma ospita La voce del Corpo, a cura di Demetrio Paparoni, la grande…

15 Luglio 2025 16:30
  • Moda

Marni: dopo Francesco Risso il timone del brand passa a Meryll Rogge

Ironica, colta, con accenti dada, la belga Meryll Rogge subentra a Francesco Risso nella direzione creativa di Marni, uno dei…

15 Luglio 2025 15:51