Bastano 73 immagini a ricordare Marilyn Monroe, più che una diva del cinema, un mito americano, un ideale femminino che ha ispirato generazioni di donne e fatto sognare milioni di uomini.
Una notte con Marilyn, la mostra allestita presso il Palazzo Reale di Milano, raccoglie le fotografie scattate da Douglas Kirkland il 17 novembre 1961, quando fu incaricato da Look Magazine di immortalare la Monroe per un servizio che doveva celebrare i 25 anni della rivista, e che invece divenne una leggenda, tanto che il fotografo, oggi 67enne, rievoca la memorabile notte come il momento più intenso ed emozionante della sua intera carriera artistica.
Marilyn, alias Norma Jean, ragazza di campagna, attirata dalle luci della città e trasformata dal successo, è ritratta da Kirkland in pose ammiccanti e divertenti, compiaciuta e consapevole di quel suo ruolo di diva, sorridente e vagamente malinconica: fra le lenzuola di seta, l’attrice incanta per quel suo modo di essere ingenuamente provocatoria e felinamente sensuale.
Si narra che la stessa Marilyn fosse stata la stylist del servizio: fu sua la scelta di posare nuda avvolta solo in lenzuola di seta, accompagnando il gioco di seduzione di fronte all’obbiettivo fotografico con musica di Frank Sinatra e fiumi di champagne.
Ma dalle immagini in mostra, soprattutto quelle in bianco e nero “rubate” dietro le quinte, emerge anche la velata tristezza della diva, troppo fragile per resistere al cliché che lei stessa aveva contribuito a creare
Questo eccezionale reportage costituisce il testamento spirituale ed iconografico dell’attrice, che nove mesi più tardi morirà (forse) suicida. Io non voglio mai più recitare in ruoli sexy. Sono stanca di essere considerata soltanto come un bel corpo… Hollywood è un posto in cui ti pagano migliaia di dollari per un bacio e cento cent per la tua anima: parole decisemente profetiche che testimoniano la volontà di liberarsi dal ruolo troppo scomodo e riduttivo di sex symbol planetario.
Una notte con Marilyn non basa la sua forza sulla novità del soggetto o dell’oggetto: la Monroe non aveva certo bisogno di ulteriori celebrazioni, e le foto esposte pur non aggiungendo nulla ad un mito ormai consolidato nel tempo, riescono ancora ad emozionare.
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soffice e voluttuosa eleganza svestita di bianco...affascinante cornice musicale nelle note di Frank Sinatra... sensazione di mille immagini riflesse nello specchio...o forse una...l'unica,lei...