Categorie: milano

fino al 10.I.2008 | Mirella Saluzzo | Milano, Neo Geo Arte

di - 17 Dicembre 2007
Quando si sarà infine guadagnata maggiore freddezza di sguardo sulle cose dell’arte definitesi a partire dalle avanguardie varie del secolo scorso, risulterà forse di qualche interesse verificare meglio lo sforzo straordinario compiuto nel corso del tempo dalla scultura per mantenere una propria autonomia e, sia concessa l’anomalia dell’espressione, una sua salda etica estetica. Se in effetti -secondo una vecchia intuizione formulata da Edward Lucie-Smith- il cubismo proclamava di aver conquistato la terza dimensione alla tela, il surrealismo (con tutti i suoi successivi epigoni più o meno dichiarati, a partire da molto pop ancora in voga) affermava l’immediata dignità materiale degli oggetti, mentre minimalismo e concettuale giocavano d’azzardo con la smaterializzazione delle forme, ci ha pensato da ultimo l’onda anomala dell’archiscultura a sottrarre ulteriore attenzione a quelle forme plastiche che, semplicemente, si propongano in virtù della loro presenza scultorea nello spazio.
Questa breve introduzione dai larghi margini è per dire che visionare mostre come quella di Mirella Saluzzo (Alassio, 1943; vive a Milano e Ravenna) consente per un tratto di respirare più liberamente, accertando con piacere lo svolgersi di una ricerca schiettamente scultorea, indirizzata lungo una dirittura astratta, estranea a facilitazioni di tendenza e tutta concentrata sull’approfondimento di un proprio intimo ritmo spaziale.

Disposte all’interno di un ambiente sobriamente antico come le sale di Palazzo Jacini, le nuove opere della scultrice di origine ligure affermano una loro singolare presenza. Forme rette da equilibri misuratamente instabili, dove ampie lastre d’alluminio si flettono e torcono con la leggerezza di un origami. Ancora, il gioco sottile di pieni e vuoti si anima nel dialogo visivo stabilito tra il lampeggiare scontroso del metallo con il giallo profondo delle superfici stuccate e dipinte, un colore adottato come “segno di luce” -secondo l’espressione dell’artista in catalogo- che ben contribuisce a dinamizzare ulteriormente le strutture.

Strutture, viene da aggiungere, le quali proprio per la loro schietta dichiarazione di generalità scultoree possono permettersi anche alcune felici sottigliezze tridimensionali, giocando ad appiattirsi e arrampicarsi sulle pareti come a tentare sornione per un tratto la dimensione della pittura. Salvo affermare con ancor maggiore trasparenza la loro originaria tensione plastica.

luca arnaudo
mostra visitata il 5 dicembre 2007


dal 24 ottobre 2007 al 10 gennaio 2008
Mirella Saluzzo – Frammenti di percorso
Neo Geo Arte – Palazzo Jacini
Via del Lauro 3 (zona Brera) – 20121 Milano
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-13 e 14-18; sabato su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 0289050740; fax +39 0289050745; info@neogeoarte.com; www.neogeoarte.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15
  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02