Categorie: milano

fino al 10.III.2005 | Leonardo Genovese – Asparizione | Milano, Fotografia Italiana

di - 17 Febbraio 2005

Dodici scatti a colori inaugurano il nuovo cammino di Leonardo Genovese che, abbandonato il bianco e nero degli anni passati, si volge alla scoperta di un inedito e intenso cromatismo.
Dodici foto che rappresentano parvenze, trasparenze, evanescenze, ombre, luci, “asparizioni”, proprio come Caproni intese alcuni suoi testi poetici. Caproni, il poeta alla ricerca di un mondo altro, del senso del nulla.
La fotografia di Leonardo Genovese insegue la precarietà. Attraverso l’armonia, vorrebbe ritrovare il senso dell’esistere, il farsi delle cose, l’apparizione della materia.
Se è difficile per poeti come Caproni e Riviello (altro silenzioso scrutatore del senso della vita) rappresentare l’invisibile con le parole, ancora di più lo è per chi possiede uno strumento meccanico, come il medium fotografico.
E’ solo grazie all’intervento della luce (e in queste ultime creazioni anche del colore), che l’artista riesce a mostrare al pubblico i suoi “frammenti di sogni”. Una luce particolare che da mezzogiorno alle due del pomeriggio (la “controra” della Lucania) colpisce i corpi e li deforma. Una luce che distrugge e crea, che coglie particolari minimi ed essenze apparentemente trascurabili. Ed è, allora, una fotografia del limite che, come la poesia di Caproni, tende al nulla, nella consapevolezza del fluire del tempo, insieme al senso profondo della sacralità della terra.
Gli scatti in mostra sono la conclusione di un lungo e faticoso lavoro.
L’artista evoca immagini rarefatte attraverso un’attenta e continua trasformazione del colore. Opera in divenire la sua che, partendo da altre esperienze in bianco e nero, giunge a questi ultimi risultati sorprendenti, di forte suggestione. I soggetti indefiniti (spesso nature morte reinterpretate) lasciano spazio a paesaggi sospesi, tutte “asparizioni”, in cui lo spettatore si immerge con intensa emozione.
Già da tempo Genovese ci ha indicato il suo percorso, quando ha proposto titoli significativi per le sue esposizioni: Viaggiatori (anche in questo caso il richiamo a Caproni è chiaro), Nil obscurius luce (sintesi di una poetica particolare della luce), L’occidente imperfetto, in cui si coglie la posizione al limite di un uomo che non ama schierarsi con alcuno. Un percorso volto alla ricerca di un luogo immaginario che, fragile e sospeso, sembra prendere forma davanti agli occhi di chi guarda.

giovanna canzi
mostra visitata il 2 febbraio 2005


Leonardo Genovese – Asparizione
Fotografia Italiana
Corso Venezia 22 (20121)
Tel: 02784100 (info)
info@fotografiaitaliana.com

www.fotografiaitaliana.com
orario: da venerdì 4 febbraio a giovedì 10 marzo 2005 dalle 15 alle 19
Chiuso domenica e lunedì – sabato su appuntamento dalle 15 alle 19


[exibart]

Articoli recenti

  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34
  • Teatro

Teatro: i migliori spettacoli del 2024 e qualche riflessione sulla sua accessibilità

Re Lear è morto a Mosca, Re Chicchinella, Lo cunto de li cunti: tanti gli spettacoli che hanno spiccato per…

25 Dicembre 2024 13:09