Categorie: milano

fino al 12.IX.2009 | Marina Paris | Milano, Galleria Pack

di - 20 Luglio 2009
Luoghi disabitati ma non vuoti, spazi impersonali ma non spopolati, posti immortalati in un’assenza, algidi, immobili. Nelle sue fotografie, Marina Paris (Sassoferrato, Ancona, 1965; vive a Roma) ricorda l’immoto espressionismo della Scuola di Düsseldorf, gli spazi cristallizzati e silenziosi di Candida Höfer. Ma è solo un’impressione.
Quello delle geografie di Paris è un ribaltamento di percezione che si muove attraverso lo svuotamento dei luoghi di passaggio, chilometri calpestati quotidianamente senza prestare attenzione, in posti che perdono ogni connotazione relazione e identitaria, corridoi funzionali allo spostamento e all’attraversamento veloce, raramente osservati, impossibili da descrivere a occhi chiusi, nonostante li si “viva” ogni giorno.
Negli scatti dell’artista marchigiana ci si trova a osservare proprio questi non-luoghi, immortalati in attimi di quiete totale, senza presenza alcuna: improvvisamente, la bellezza sconosciuta di questi “public spaces” si svela, per sorprendere lo spettatore. La sala d’aspetto di una stazione, le scale mobili della metropolitana diventano affascinanti deserti urbani, che stupiscono per la bellezza negata dalla routine, e accolgono chi guarda in un solitario raccoglimento, destabilizzante, che accende interrogativi forti in coloro che abitualmente attraversano le città senza viverle.

Less than five minutes
, “meno di cinque minuti” è il tempo di attenzione che la fotografa richiede per un ulteriore rovesciamento percettivo. Un’animazione digitale trasforma gli ambienti delle stampe analogiche in percorsi computerizzati, generati da un labirinto binario che ricorda molto da vicino la contorta morfologia del cervello umano, palesando l’inquietante processo che sta mutando ogni esperienza umana, che si riduce a una serie numerica, un’infinita struttura di 1 e 0, bianco e nero, spento e acceso: microscopici pixel che compongono il bagaglio iconografico di tutti i giorni.
La corsa quotidiana contro il tempo e contro la folla rivivono nell’Ambiente mobile creato da Paris, un tapis roulant che scorre sotto i piedi in direzione opposta a quella di chi lo percorre, aumentando la propria velocità, costringendo chi è sopra a un movimento sempre più rapido per non esser respinto: è il fiume dell’esistenza, da affrontare controcorrente, con tutta la determinazione che porta ad andare avanti per non farsi sopraffare dai ritmi sempre più frenetici e claustrofobici della contemporaneità.

“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va”, insegna Eraclito di Efeso.

articoli correlati
Con Tracey Moffatt e Beatrice Pediconi a Roma

guia cortassa
mostra visitata il 1° luglio 2009


dal 28 maggio al 12 settembre 2009
Marina Paris – Public Spaces
a cura di Roberto Pinto
Galleria Pack
Foro Buonaparte, 60 (zona Castello) – 20121 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 13-19.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0286996395; fax +39 0287390433; galleriapack@libero.it; www.galleriapack.com

[exibart]

Visualizza commenti

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

Caloma Festival porta l’arte contemporanea in un borgo del Salento

Partendo dalla tradizione della tessitura, il festival Caloma rilegge il territorio di Casamassella e del Salento attraverso i linguaggi della…

26 Luglio 2024 11:25
  • Arte contemporanea

40 progetti per il PAC 2024: 3,5 milioni di Euro per l’arte contemporanea

Annunciati i vincitori del PAC 2024, il Piano per l’Arte Contemporanea per incrementare le collezioni pubbliche italiane: ecco i 40…

26 Luglio 2024 9:29
  • Danza

We Humans: la Biennale Danza di Venezia, tra corpi e tecnologie

Tra corpi sofferenti o ironici, fantasmatici o immersi nella realtĂ , entra in gioco la nuova dimensione della tecnologia: reportage da…

26 Luglio 2024 9:01
  • Mostre

Love Dart: l’universo sensuale di Wang Haiyang inaugura a Venezia

Love Dart, la mostra personale di Wang Haiyang aperta fino all'8 settembre, fa parte di una serie di tre personali…

26 Luglio 2024 0:03
  • Musei

La casa di Pasolini in via Tagliere a Roma diventerĂ  un museo pubblico

Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…

25 Luglio 2024 18:59
  • Personaggi

Addio a Sergio Ragalzi, morto a 73 anni l’artista del Gotico Industriale

Si è spento a 73 anni Sergio Ragalzi, uno dei protagonisti della scena artistica torinese e non solo: dagli anni…

25 Luglio 2024 18:13