Categorie: milano

fino al 12.IX.2010 | Zhang Huan | Milano, Pac

di - 29 Luglio 2010
Un giorno, andando in bicicletta dalla
città verso il mio studio nel quale solitamente dipingo, ho trovato la gamba di
un manichino per la strada. Era giusto la gamba di plastica di una donna. Io
l’ho raccolta, l’ho portata nel mio studio e l’ho sperimentata, legando con
nastro adesivo la gamba protesica al mio corpo. Quella fu la prima esperienza
performativa secondo me. In quel momento ho riconosciuto il mio corpo come una
parte fondamentale della mia pratica artistica. Il corpo, secondo me, è il
primo linguaggio che impariamo. Il corpo è im-mediato e im-mediatezza. Si può
percepire, il corpo. Ne si possono contenere i confini anche nel disegnarli.
Nel creare per loro un nuovo involucro esterno
”. Con queste parole Zhang
Huan
(An
Yang, 1965; vive a Shanghai) racconta la sua più grande intuizione, la sua
grande passione per l’arte del corpo umano.

Con il titolo Ashman ha preso l’avvio la
prima personale dell’artista negli spazi di un’istituzione pubblica italiana.
Al Pac, 42 opere, alcune delle quali di dimensioni monumentali, provenienti da
collezioni pubbliche internazionali (Felicity n. 5), è stato creato un
percorso che va dalle performance degli ‘90 alle opere realizzate con la cenere
(Berlin Buddha).


Ashman”, afferma Zhang Huan, “è l’eroe che porto nel cuore, la
personificazione di molti desideri e anime molteplici. Ashman sogna, sostiene
la giustizia, definisce un nuovo ordine internazionale, persegue la pace per
sconfiggere la guerra terroristica, interagisce con la Terra in maniera
ecosostenibile, rende l’umanità più pacifica, più libera. Porterà a Milano una
profonda, universale, armonia per l’umanità
.

Tradizioni orientali, recuperi di antichi rituali e tecniche occidentali; performance,
fotografia, scultura, video e pittura: sono strumenti che permettono a Huan di
esprimere un rapporto intimo, a tratti violento, con il passato, con la natura,
con la storia e con il proprio corpo. Attraverso il segno, declinato in qualità
di calligrafia, di traccia intagliata, di fumata d’incenso, di scultura in
ferro battuto, di riproduzione del sé e del corpo e di rievocazione
dell’iconografia comunista, l’identità di Huan si perde e si ritrova
costantemente. Memoria solida di un visionario che cerca nella quiete della
composizione l’elevatezza estetica per formalizzare una più limpida pace
spirituale.


Da vedere inoltre alcuni tra i più significativi Ash paintings di soggetti diversi.
Questi lavori sono ritratti, scene militari, bandiere e teschi, realizzati con
la sola cenere d’incenso, una gamma di sfumature che, passando dal bianco al
nero, vengono sfumate e distribuite sul supporto scelto dall’artista, come se
fossero ombreggiature derivanti da vero e proprio colore. L’importanza di
questa tecnica risiede nel potere lirico e spirituale della cenere d’incenso,
resti di un atto di devozione fortemente radicato nella cultura cinese, ma
anche segno di preghiera e speranza.

articoli correlati

Zhang
Huan da Project B

Con
FrankoB da Pack

Arte
contemporanea cinese a Genova

ginevra bria

mostra visitata il 6 luglio 2010


dal 6 luglio al 12 settembre 2010

Zhang Huan – Ashman

a cura di elena Geuna

PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea

Via Palestro,
14 (zona Porta Venezia) – 20121 Milano

Orario: lunedì
14.30-19.30; da martedì a domenica ore 9.30-19.30; giovedì fino alle ore 22.30

Ingresso:
intero € 6; ridotto € 4

Catalogo 24
ore cultura

Info: tel. +39
0276020400;
www.comune.milano.it/pac

[exibart]

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30