Con il titolo Ashman ha preso l’avvio la
prima personale dell’artista negli spazi di un’istituzione pubblica italiana.
Al Pac, 42 opere, alcune delle quali di dimensioni monumentali, provenienti da
collezioni pubbliche internazionali (Felicity n. 5), è stato creato un
percorso che va dalle performance degli ‘90 alle opere realizzate con la cenere
(Berlin Buddha).
“Ashman”, afferma Zhang Huan, “è l’eroe che porto nel cuore, la
personificazione di molti desideri e anime molteplici. Ashman sogna, sostiene
la giustizia, definisce un nuovo ordine internazionale, persegue la pace per
sconfiggere la guerra terroristica, interagisce con la Terra in maniera
ecosostenibile, rende l’umanità più pacifica, più libera. Porterà a Milano una
profonda, universale, armonia per l’umanità”.
Tradizioni orientali, recuperi di antichi rituali e tecniche occidentali; performance,
fotografia, scultura, video e pittura: sono strumenti che permettono a Huan di
esprimere un rapporto intimo, a tratti violento, con il passato, con la natura,
con la storia e con il proprio corpo. Attraverso il segno, declinato in qualità
di calligrafia, di traccia intagliata, di fumata d’incenso, di scultura in
ferro battuto, di riproduzione del sé e del corpo e di rievocazione
dell’iconografia comunista, l’identità di Huan si perde e si ritrova
costantemente. Memoria solida di un visionario che cerca nella quiete della
composizione l’elevatezza estetica per formalizzare una più limpida pace
spirituale.
Da vedere inoltre alcuni tra i più significativi Ash paintings di soggetti diversi.
Questi lavori sono ritratti, scene militari, bandiere e teschi, realizzati con
la sola cenere d’incenso, una gamma di sfumature che, passando dal bianco al
nero, vengono sfumate e distribuite sul supporto scelto dall’artista, come se
fossero ombreggiature derivanti da vero e proprio colore. L’importanza di
questa tecnica risiede nel potere lirico e spirituale della cenere d’incenso,
resti di un atto di devozione fortemente radicato nella cultura cinese, ma
anche segno di preghiera e speranza.
Zhang
Huan da Project B
Arte
contemporanea cinese a Genova
ginevra bria
mostra visitata il 6 luglio 2010
dal 6 luglio al 12 settembre 2010
Zhang Huan – Ashman
a cura di elena Geuna
PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro,
14 (zona Porta Venezia) – 20121 Milano
Orario: lunedì
14.30-19.30; da martedì a domenica ore 9.30-19.30; giovedì fino alle ore 22.30
Ingresso:
intero € 6; ridotto € 4
Catalogo 24
ore cultura
Info: tel. +39
0276020400; www.comune.milano.it/pac
[exibart]
Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…