Al centro di questa sequenza Run (2011), che da il titolo alla mostra. È una corsa che inizia con un battere di tacchi ritmico e propulsivo, e che si lancia verso un antro buio, un hangar vuoto che come una caverna inghiotte l’artista, di nuovo alla ricerca strenua di un gesto rivelatore, impossibile da realizzare.
Nelle tele Toomik riprende l’osservazione del proprio corpo e lo moltiplica, lo deforma, gli conferisce un carattere disturbante, per negare qualsiasi forma di intimità con lo spettatore, a cui pure si consegna disarmato, nella sua figura spesso nuda, ma a cui lancia una sfida, con il suo sguardo sardonico e la forza di gesti che si sottraggono al senso comune. Come quando nell’89 stazionava sul ponte Carlo a Praga, tenendo un cartello con uno slogan in cui a caratteri cubitali dichiarava – in estone – che i suoi genitali erano puliti, e a quanti non capendo il significato di quella affermazione gli chiedevano conto delle sue motivazioni, non rispondeva nemmeno una parola.
Silvia Simoncelli
dal 29 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013
Jan Toomik – Run
a cura di Marco Scotini
Galleria Artra
via Burlamacchi, 1 – (20135) Milano
Orari: da martedì a sabato 10.30-13 e 15-19
Info: tel. 02 5457373, www.artragallery.com
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