16 febbraio 2004

fino al 13.III.2004 Francesco Lauretta – Le Metafisiche Milano, Antonio Colombo Arte Contemporanea

 
Processioni, funerali, feste religiose affollano le tele di Francesco Lauretta. L'artista ragusano recupera le profonde radici della sua terra. Intrisa di ritualità, tradizione e forte religiosità...

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I dipinti di Francesco Lauretta trasportano in una terra lontana, fisicamente e spiritualmente lontana: la Sicilia. Una Sicilia che da semplice realtà geografica si riveste di significati più profondi, per diventare metafora e archetipo di una terra che soffre e vive in una coralità palpiatante.
Non è facile proporre oggi atmosfere di profonda spiritualità quali una processione, un funerale, la figura di un santo, senza rischiare di lasciare lo spettatore perplesso, sbalordito di fronte a una realtà così distante. Nonostante ciò Lauretta non rinuncia aiFrancesco Lauretta - auno suoi riferimenti che assumono un valore universale, mitologico, assoluto. La ricerca di una dimensione mistica, così estranea al mondo di oggi, permea le pitture in mostra. Metafisici appunto risultano i suoi 10 dipinti che mostrano una folla compatta e stretta nel procedere verso una salvezza ultraterrena, un San Vito la cui ieraticità contrasta con i colori sgargianti dello sfondo, un angelo dalle fattezze femminili, che sembra sospeso su un mondo così diverso, nell’affollarsi delle sue costruzioni. Fanciulle senza età procedono con il volto illuminato da lampade notturne, un carro funebre avanza circondato da una folla gremita, stretta nella condivisone del dolore che da individuale diventa collettivo e quindi universale.
Francesco Lauretta - aquatro La tecnica pittorica, quasi fotografica, definisce in modo netto le sue figure. I colori forti spesso contrastano con l’ambientazione descritta, l’iperrealismo cercato e raggiunto mostra una poetica sottesa al suo procedere. Quanto più i soggetti sono sospesi in una dimensione mitica, tanto più sono descritti in modo realistico. L’artista ragusano non rinuncia a celebrare la sua terra d’origine con passione e malinconia, attraverso una narrazione non priva di tocchi misteriosi e abbagli di grande sugestione. La superstizione, la ritualità dei giorni di festa, la forte emozionalità della gente del Sud si mescolano fra loro per raccontare una realtà che è espressione di una profondità spesso dimenticata.

giovanna canzi
mostra visitata il 3 febbraio


Francesco Lauretta. Le Metafisiche.
Antonio Colombo Arte Contemporanea
Martedì-sabato, 16,00-19,30
via solferino 44 (20121)
+39 0229060171 (info), +39 0229060171 (fax)
www.colomboarte.com
info@colomboarte.com


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