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Fino al 13.V.2017 | Rä di Martino, The Day He Swims thru Marrakech | Monica De Cardenas, Milano

di - 12 Maggio 2017
Un uomo di mezza età attraversa la città a nuoto da una piscina all’altra e trasforma il ritorno a casa in un viaggio esistenziale. Questa la trama un po’ surreale di The Swimmer, racconto drammatico di John Cheever del 1964, che divenne poco dopo un film con Burt Lancaster nel ruolo del protagonista. Ed è proprio dall’intreccio di suggestioni a cavallo tra narrativa e cinema che nasce il primo lungometraggio di Rä di Martino (Roma, 1975), La controfigura, in uscita a settembre 2017 e girato a Marrakech. La Galleria Monica De Cardenas espone una serie di sequenze fotografiche tratte dal film (di cui è trasmesso il trailer in anteprima) messe in relazione ad alcune istallazioni scultoree, in realtà stativi utilizzati sul set cinematografico che reggono delle riproduzioni di palme illuminate dai proiettori di scena. Una complessa concatenazione di rimandi che riflette, in modo efficace, lo spessore di senso compresso sotto la pellicola tirata sottile dell’immagine dalla semplicità solo apparente, che solitamente ci è dato vedere.
L’artista non sceglie la via troppo facile di mostrarci il retro, il backstage dell’immagine confezionata ad arte come il vero dietro il finto, come la controfigura che si rivela poi protagonista in un ribaltamento del senso tra realtà e finzione che rimarrebbe solo un mero scambio di ruoli. Rä di Martino ci lascia lì, a Marrakech, nello scomodo territorio ibrido in cui crea un cortocircuito per un attimo il senso e il bagno in piscina si traduce in una possibile presa di coscienza sulla natura dell’immagine. Certo, l’immagine cinematografica non è che una calibrata montatura dinamica di frammenti statici che baratta molta finzione per una patina di realtà, ma la verità non si coglie semplicemente nei pezzi smontati che costruiscono il senso. Il backstage non è più vero del montaggio, la controfigura più reale del protagonista o l’originale più veritiera della cover, ma è solo un altro modo di assemblare i pezzi che per una volta rende visibile anche la costruzione che li regge.
È lì, nella sottile linea spuria, nella cornice che, in mostra, invade l’immagine e il suo doppio quasi speculare, nella sovrapposizione tra la figura e la sua ombra quasi perfetta, o tra l’immagine e  il suo riflesso increspato nello specchio d’acqua, che si cattura l’attimo effimero del cortocircuito tra finzione e realtà, montaggio e girato, protagonista e controfigura da cui si costruisce ogni volta il senso di turno come uno dei possibili.
E nell’epoca che fa della condivisione forsennata di immagini la propria roulette russa da cui estrarre verità assolute a cui credere ciecamente per quattro secondi, può essere utile spostare lo sguardo verso quella quota di senso che rimane giusto un po’ più in là, appena al di fuori dell’inquadratura.
Martina Piumatti
mostra visitata il 26 aprile
Dal 22 marzo al 13 maggio 2017                                
Rä di Martino, The Day He Swims thru Marrakech
Monica De Cardenas                                                                                                
Via Francesco Vigano’ 4– 20124 Milano                                                                                                     Orari: martedì– sabato: 15:00-19:00                                                                                            
Info: www.monicadecardenas.com; info@monicadecardenas.com

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