Categorie: milano

fino al 13.VI.2010 | Armando Testa | Milano, Pac

di - 19 Aprile 2010

Armando Testa (Torino, 1917-1992)
si è sempre definito “moderno”, termine che per lui significa innovazione,
invenzione, novità. Diceva: “La massima aspirazione di un creativo è
raggiungere a 60 anni la libertà creativa che aveva a 6 anni
”.
Questo straordinario
interprete – che ha cambiato nei decenni il volto della pubblicità
cartellonistica prima e poi, nell’era televisiva, di quella dell’immagine in
movimento – è stato un genio brillante che la stimolante mostra retrospettiva
al Pac restituisce con garbo, stile e un sapore che ricorda il passato, ma che
tuttora spinge progressivamente verso il futuro.
Partendo dai manifesti
per Borsalino, Punt e Mes, Digestivo Antonetto, Caffé Paulista, San Pellegrino, Sasso e Nastro Azzurro, si passa al magnifico
ippopotamo azzurro Pippo del 1966, senza però dimenticare le “pubblicità
progresso” in bianco e nero che raccontano un’altra Italia, quella degli
indigenti, e il mondo distante dei bambini dell’Africa affamata.
Cittadino del mondo,
Testa ha praticato varie discipline senza speculare mai sull’immagine
rappresentata, che fosse la croce alla quale si è tanto dedicato, soprattutto
nella parte finale della sua vita, o le dita delle mani, con le quali giocava a
comporre “ipotesi” di quadrato, di cerchio o di forme complesse: “Il dito è
un protagonista nella vita dell’uomo e possiede una bellezza formale
decisamente superiore all’orecchio e in diretta competizione con l’occhio
”.
Quello esposto al Pac
vuol essere un excursus sull’Armando Testa designer, che ha prodotto ironici e
seduttivi complementi d’arredo e che è sempre andato in direzione della
contaminazione. Diceva Testa a proposito del cibo: “Nel mio mestiere devo
esaltare quotidianamente il cibo tra posate preziose, bocche avide, piatti
scintillanti, ma a volte provo il desiderio di mollare tutto, stringere la mano
al kitsch e interpretare spaghetti, frutta, prosciutto e uova in liberi e
voluttuosi accostamenti e fare dell’arte visiva in cucina
”. Allora ecco nascere
la poltrona di prosciutto, il limone al posto della lampadina, la busta di
mortadella od olive, asparagi e noci che si fanno animali.
Inoltre, al Pac si
scopre una volta di più uno scultore che ha dato vita alle sfere di Punt e
Mes
,
realizzate come bassorilievi, fino ai divertenti Carmencita e Caballero della Lavazza, che
nel tempo sono stati compagni di risate durante il mitico Carosello, appuntamento serale
imperdibile per gli italiani degli anni ‘60 e ‘70.

Altro aspetto messo in
evidenza dalla mostra? Il Testa disegnatore e pittore. Testimonianza ne sono i
pastelli e gli acquerelli di piccolo formato che fanno da preambolo al segno
“reinventato” della croce, la quale mantiene il sottofondo “metafisico” che ha
sempre caratterizzato tutti i codici linguistici e stilistici dell’artista torinese:
Sono sempre stato affascinato dalla croce, uno dei segni più elementari
creati dall’uomo. La forza, l’essenzialità della sua forma e la storia che
narra nella tradizione religiosa ne fanno l’emblema più significante del mondo
”.

articoli correlati
Il
Museo della Pubblicità a Rivoli
Personale
a Napoli
Armando
Testa in mostra a Rivoli

martina cavallarin
mostra visitata il 12
aprile 2010


dal 12 aprile al 13
giugno 2010

Armando
Testa – Il design delle idee
a cura di Gemma De
Angelis Testa e Giorgio Verzotti
PAC – Padiglione
d’Arte Contemporanea
Via Palestro, 14 (zona Porta Venezia) – 20121 Milano
Orario: lunedì 14.30-19.30; da martedì a domenica ore 9.30-19.30; giovedì fino
alle ore 22.30
Ingresso: intero € 5; ridotto € 3
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel. +39 0276020400; www.comune.milano.it/pac

[exibart]


Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Tullio Brunone, Lo sguardo indagato

Artista concettuale e pioniere dell’arte multimediale, Tullio Brunone ha da sempre svolto una ricerca artistica rigorosa sullo sviluppo tecnologico e…

11 Gennaio 2025 0:02
  • Personaggi

Addio a Mathelda Balatresi: si spegne una voce sensibile e impegnata dell’arte italiana

Si è spenta oggi Mathelda Balatresi: nata in Toscana nel 1937, napoletana d’adozione, è stata un’artista elegante e potente, dalla…

10 Gennaio 2025 21:01
  • Mostre

Arte, fotografia, cinema: le mostre del 2025 a Barcellona

Il programma 2025 promosso dal Comune di Barcellona promette un percorso espositivo tra arte, design, fotografia e cinema, con proposte…

10 Gennaio 2025 20:02
  • Arte contemporanea

Maurizio Cattelan ancora curatore, con Chromotherapia: in arrivo a Roma un compendio sulla fotografia a colori

Maurizio Cattelan curerà, insieme a Sam Stourdzé, una mostra all’Accademia di Francia a Roma: negli spazi di Villa Medici, la…

10 Gennaio 2025 18:02
  • Fumetti e illustrazione

La vita straordinaria di Otama Kiyohara rivive in una graphic novel

Sergio Bonelli pubblica una nuova graphic novel dedicata alla straordinaria vita di Otama Kiyohara, pioniera nell’integrazione tra arte orientale e…

10 Gennaio 2025 16:48
  • Arte contemporanea

A Milano nasce la Fondazione Emilio Scanavino: si parte con una mostra

A Milano nasce la Fondazione Emilio Scanavino, per celebrare un maestro del Novecento: si inaugura con una mostra che racconta…

10 Gennaio 2025 14:16