Alla sua prima personale europea, l’artista filippino
propone un tour fatto di vecchie televisioni e quadri dai colori forti e dalle
scene teatralmente trash che spiazzano lo spettatore. Gli schermi diventano
specchi di situazioni comuni messe a rischio da insinuazioni e dettagli
morbosi. Si vedano le opere realizzate nelle vecchie tv 3 o’clock habit, Kwentong Barbero, Sunset Drama, Fall, Breaking news, Heartbreaking News. Che siano sculture,
installazioni od oli su tela, gli sfondi creati da Ventura hanno sempre al
centro in maniera ossessiva e inquietante il “focolare domestico” degli ultimi
sessant’anni della storia mondiale.
Emblematico in tal senso Altar: il frangente è quello
tradizionale di un’umile dimora. In scena la liturgia di una “famiglia comune”.
Tutto è in bianco e nero; a esser precisi, variazioni di grigi. Sulla parete il
ricordo fotografico del giorno delle nozze dei coniugi. Un grande crocifisso in
alto al centro e giusto poco piĂą in basso, adagiato sul un modestissimo
tavolino, come unica nota di colore e per chiudere questo quadro d’”altare” lo
schermo di una piccola tv, col fermo immagine a iride di “scusate per
l’interruzione”. Una sintesi perfetta e caustica dei più diffusi valori
domestici.
Lo sdegno e la denuncia a tanta invasivitĂ televisiva
diventano minacce incombenti in lavori come Parental Guidance, in cui una bambina con un
“occhio” in mano chiede di essere salvata dalla prigione total pink in cui è
ingabbiata.
Nel complesso l’intera mostra appare un grande zapping tra
avanzi di situazioni immobili, volti goffi, gaudenti e antropomorfizzati.
Nell’era in cui la profezia di Andy Warhol (“nel futuro ognuno sarà famoso nel mondo per
15 minuti”) non
si è solo avverata ma grazie a “mamma tv” chiunque, soprattutto senza avere
nulla da dire o da fare, riesce ad avere ben piĂą di 15 minuti di notorietĂ ,
Ronald Ventura punta il dito proprio sulla “generazione di mostri” che la tv
costantemente partorisce dentro lo schermo e fuori.
E davanti alle opere di Roland Ventura, silenti e
plastiche, ritroviamo un’istantanea del carnevale quotidiano: le risse in tv,
le sovrapposizioni di urla di ospiti in talk show, i comportamenti volgari, le
file chilometriche per i casting e i telegiornali che lo documentano, gli “stacchetti”
musicali, i guazzabugli e l’audience che si impenna…
Ventura outsider
caterina misuraca
mostra visitata il 24 giugno 2010
dal 24 giugno al 14 settembre 2010
Ronald Ventura – Fragmented Channels
Primo Marella Gallery
Viale Stelvio,
66 (zona Maciachini) – 20159 Milano
Orario: da
martedì a sabato ore 11-19
Ingresso
libero
Catalogo
disponibile
Info: tel. +39
0287384885; info@primomarellagallery.com; www.primomarellagallery.com
[exibart]
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