I Paralleli a cui è intitolata la 2. Biennale
di Sabbioneta prosegue con un’ampia gabbia d’ampolle sospese, La città e i
profumi dell’egiziano
Medhat Shafik,
trasparenze e riflessi di liquidi colorati intorno a cui girare, cristalli
salini nel cerchio di base. Cancelli di confine, chiavi, serrature di ferro,
dolore di prigionia, confine alla libertà per il video di Felice Cappa; un nero bidone arricciato
diviene nel titolo Borsa da viaggio, opera/scultura di Ferruccio D’Angelo;
accatastati, luminescenti, cartine in rilievo con macchie rosse,
particolarmente dense sul continente africano.
L’aspetto ilare, giocoso di
disegni e colori, il piacere moltiplicato della citazione colta e rivisitata a
più gradi (come per Xu De Qi e i suoi China flower, o le New Experience in sei pezzi della tedesca Sarit
Lichtenstein),
così come la pura attrazione delle forme a tinte accese di Simmetrie
organiche di
Heidi Bedenknecht
o le scansioni coloristiche di Ruota e Isola di Rino Valido lasciano spazio anche alla denuncia, allo smarrimento,
alle paure di questi tempi incerti. Non solo con Felice Cappa e Dario Ghibaudo,
ma anche con Johann Louw, dal Sudafrica, con volti scuri, chiusi, silenziosi.
Patchwork e installazioni
interattive, tecniche miste in molte varianti: la contemporaneità moltiplica,
incerta, le proprie direzioni ovunque tra i meridiani e i paralleli del mondo.
Ma c’è poi la tenacia della coerenza artistica degli autori: a Sabbioneta
particolare spazio è dedicato a Novello Finotti, con diversi i bronzi in mostra,
di particolare fascino Cari avi in marmo nero; a Enrico Robusti, alle sue figure eccessive,
grottesche, deformi (La schiumata della carne, Spiaggia libera); ad Agostino Rocco, con le grandi fotografie di
ricercata teatralità; e a William Xerra, alle sue installazioni e video dove ritorna, tra
scansione visiva e autodenuncia, l’idea del mentire: in tutta l’arte contemporanea
perenne è la flessibilità, il movimento inquieto della linea di demarcazione,
affascinante campo di ricerca dai confini incerti, tra verità e finzione.
valeria ottolenghi
mostra visitata il 22 settembre
2010
dal 4 settembre al 14 novembre
2010
II Biennale Internazionale
d’Arte Contemporanea – Paralleli
a cura di Stefania Provinciali
Palazzo Ducale
Piazza Ducale, 2 – 46018 Sabbioneta
(MN)
Orario: da martedì a domenica
ore 9.30-12.30 e 15-18
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 037552599; a.ghizzardi@comune.sabbioneta.mn.it
[exibart]
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