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Presso la Fondazione Rivoli2 fino al 16 gennaio viene messa in mostra la prima personale in Italia dell’artista francese, Nicolas Momein, dal titolo “Steady sideslip”.
Un progetto realizzato appositamente per gli spazi della galleria; che si sviluppa su tre livelli espositivi e mette in luce uno dei temi principali del lavoro dell’artista: l’associazione tra opera d’arte e ambiente circostante.
Molto conosciuto in Francia, sua terra d’origine, Momein sceglie di comunicare attraverso la scultura rinnovandola con un suo personale linguaggio. Le sue opere sono realizzate principalmente con materiali di recupero, modificati, sradicati dal loro contesto originario e rivisitati in chiave del tutto nuova.
Appena entrati nella galleria lo spiazzamento è immediato, ci troviamo davanti ad un’installazione di otto pannelli di legno rivestiti di un materiale, comunemente denominato “mollettone”, ed utilizzato per il rivestimento dei tavoli di ambienti interni. Inoltrandosi il visitatore è chiamato a scovare dietro queste lastre le opere d’arte realizzate dall’artista.
Nella sua ricerca artistica Nicolas Momein sceglie anche di coinvolgere artigiani, operai, agricoltori che partecipano in maniera attiva alla realizzazione dei suoi prodotti artistici; viene portata avanti una filosofia che lui definisce “economia di lavoro collaborativa”.
Il richiamo alla terra d’origine è sempre forte e costante; c’è l’utilizzo di diversi materiali e oggetti la cui funzione è dubbia o incerta come la scultura Semence Wasabi in cui i chiodi si delineano nello spazio e sono raggruppati da magneti inseriti all’interno della scultura e rivestiti con materiale commestibile, oppure l’utilizzo del lattice, della resina, del ferro e di un materiale igienico comunemente utilizzato negli ospedali che nasce come tessuto per il rivestimento degli arredi. Gli oggetti perdono il loro essere intrinseco e sono chiamati a collaborare in chiave ironica per dare vita a nuove realizzazioni mettendo in evidenza il legame sottile tra precarietà e adempimento della forma.
L’artista mette in luce un esempio di arte collaborativa ma allo stesso tempo porta in scena lo sviluppo di un’arte che potremmo definire “generativa”; senza perdere le proprie origini siamo in grado di modificarci e dare vita ad oggetti che perdono la loro natura e ne acquistano una nuova.
Gaia Tonani
mostra visitata il 20 dicembre 2015
Dal 26 novembre fino al 16 gennaio 2016
Nicolas Momein, Steady sideslip
Fondazione Rivoli Due
Via Rivoli, 2 – 20121 Milano
Orari: dal martedì al venerdì 16.00-19.00 – sabato 15.30-19.30
Info: info@rivolidue.org – ph +39 02 84140208