Ad inaugurare gli spazi del Museo d’Arte Moderna del Chiostro di Voltorre è Leonardo. La suggestiva cornice medioevale del monastero benedettino di Gavirate ospita, infatti, fino al 25 febbraio, un’interessante rassegna, a carattere divulgativo, sul “Codice Atlantico”. L’attività espositiva proseguirà poi, in marzo ed aprile, con una mostra dedicata ai prototipi delle macchine geniali leonardesche, realizzati, intorno al 1950, per il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, da un gruppo di artigiani esperti. In particolare, saranno proposti al pubblico i modelli legati agli studi sull’acqua, corredati dai disegni e dai commenti dello stesso autore.
La prima delle due esposizioni propone, nello specifico, 74 tavole, che non documentano solo il modo di lavorare di Leonardo, ma colgono anche alcuni momenti della sua esistenza quotidiana, come sottolinea Domenico Lini, in catalogo, quando scrive che l’Atlantico “null’altro è se non il minuto fluire dei giorni di un uomo”, raccontato su foglietti di carta, in cui capita di trovare e “un profondo principio di fisica e il crescere del prezzo delle cipolle sul mercato milanese dell’ultimo scorcio del XV secolo”.
Le tavole esposte non sono state estrapolate dal documento originale, che è attualmente conservato alla Biblioteca Pinacoteca Ambrosiana di Milano, ma sono ricavate dalla prima riproduzione integrale e facsimilare del Codice realizzata, tra il 1894 ed il 1905, dall’editore Ulrico Hoepli. Si tratta di una pubblicazione di grande prestigio non solo per l’alto livello qualitativo della stampa, ma anche, e soprattutto, per ragioni storiche. L’edizione in mostra permette, infatti, al visitatore di leggere il taccuino del genio vinciano attraverso l’opera di raccolta ed assemblaggio, realizzata da Pompeo Leoni sul finire del Cinquecento: un lavoro, ormai non più visibile, a causa delle profonde modifiche subite dall’Atlantico durante l’intervento di restauro dei Padri Olivetani, che ha avuto luogo nell’Abbazia di Grottaferrata, presso Roma, negli anni dal 1962 al 1972.
Il percorso espositivo – realizzato dal Museo della Scienza e della Tecnica, con la collaborazione di Icograf – propone le tavole ottocentesche selezionate in leggii di legno e cristallo, corredati da pannelli esplicativi con testi, curati da Gilberto Govi e Giovanni Piumati per l’Accademia dei Licei: un valido ausilio nel viaggio alla scoperta di Leonardo, genio curioso del Rinascimento ed emblema della modernità.
La celebre scrittura rovesciata, il carattere innovativo dei numerosi studi tecnico-scientifici, la perfezione grafica del disegno ed il modo disordinato di operare che portava l’artista a riusare più volte il medesimo foglio sono solo alcuni degli aspetti che il visitatore avrà modo di approfondire nella sua visita al Chiostro di Voltorre. Spigolando qua e là nel manoscritto in mostra, è, infatti, possibile raccogliere spunti utili per conoscere il Leonardo privato, l’uomo comune alle prese con la lista della spesa, i calcoli per gli stipendi dei dipendenti, i promemoria delle cose da fare e da ricordare e, persino, qualche piccola debolezza, come l’acquisto di dolci e la lettura delle carte.
Assieme alle pagine del taccuino, è, inoltre, in mostra un video, curato da Richard Eisermann, sui sistemi idrici di Whirpool Elettrodomestici, che insieme a Credit Suisse, cosituisce la prima patnership del nuovo Museo d’Arte Moderna di Varese, con il patrocinio del TCI, della Regione Lombardia, del Centro Europeo di Ricerche di Ispra, del Comune e della Pro Loco di Gavirate.
Nelle prime settimane d’apertura, la rassegna è stata apprezzata da un numeroso pubblico. 3000 persone provenienti dalle vicine Varese, Milano, Como e Bergamo e dai territori del Piemonte e della Svizzera hanno animato il monastero benedettino gaviratese. Ed è proprio per questo motivo che, nell’ultimo week end di febbraio, lo spazio espositivo rimarrà aperto sino alle 21.00. Non mancano poi iniziative interessanti nemmeno per i prossimi fine settimana. Il 24 marzo Domenico Lini, direttore del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, terrà una conferenza su “L’aspetto divulgativo dell’opera di Leonardo da Vinci”, mentre il 6 aprile la Sala Capitolare del Chiostro ospiterà un concerto di clarinetto, fagotto e pianoforte. Contemporaneamente, alla Galleria d’Arte Contemporanea Ephimera si terranno due mostre, inerenti alla genialità vinciana: “La pietra levitante” di Giancarlo Sangregorio (fino al 18 marzo) e “Le Bestie rare” di Paul Scharff (dal 31 marzo al 22 aprile).
Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…
Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…
Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…
Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…
Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…
La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…