Categorie: milano

fino al 17.III.2007 | Giovanni Kronenberg | Milano, Studio Guenzani

di - 23 Febbraio 2007

Lui e lei. Lontani, assoluti, eterei. Camminano l’uno verso l’altra, lentamente, contro il gelo e il vento di una distesa infinita di bianco. Due strade lontane, due esseri disincarnati, che piano si avvicinano fino ad incontrarsi. L’inquadratura ha mostrato un grosso iceberg assolato, poi due corpi lontani, poi lui e lei. Vicini, ora, sempre più vicini. E quando si raggiungono intrecciano un lungo rapporto di sguardo e di fiato, l’uno nell’altra. Fino a dissolversi, lasciando solo la sensazione di un amplesso che non è riuscito a consumarsi, che si è spento dopo una lunga agonia. Questo racconta Giovanni Kronenberg (Milano, 1974) nel suo nuovo lavoro di animazione in 3D (Meravigliato da ciò che vive oltre cent’anni, 2006-07). Si tratta di un triplice progetto che si snoda lungo il doppio filo rosso dell’amore e della natura. Un video, un’installazione, due disegni a grafite. Il primo mette in scena il sospirato incontro ghiacciato di due essenze che hanno sete l’una dell’altra, ricreando perfettamente le immagini di due persone in un’atmosfera surreale, con il sottofondo sonoro di un continuo sibilo ghiacciati, di una bufera. Il colore predominante è il bianco, e quelli vividi dei due corpi non bastano a scaldare l’ambiente. Come un triste cartone animato per adulti, con il finale aperto all’immaginazione.
La scultura (La leggerezza dell’arrossire, 2002-07) è un bonsai inciso, una piccola riproduzione di quelle piante che raccontano una storia, che sulla propria corteccia hanno visto passare le dita di due innamorati. L’amore e la natura si intrecciano ancora una volta, in un altro lavoro di ispirazione sottilmente psicologica. L’artista ha posto infatti al centro dello spazio espositivo questo essere naturale, a ricordare il tema classico della scritta amorosa sulla corteccia degli alberi, e contemporaneamente a ricreare il senso di un elemento vivo, indifeso, da proteggere. Come nel video, quasi una sublimazione malinconica del rapporto erotico, e una misteriosa forma di spiritualità.

I disegni infine, due lavori a grafite su carta del 2006, riprendono il tema naturale della valanga di ghiaccio, diventando quasi astratti nelle loro forme morbide a tratteggi di matita. Con un’indiscussa capacità tecnica, l’artista milanese parte dallo spunto di fotografie di valanghe per evocare grosse masse di neve in realtà non contestualizzate, eteree, ombreggiate e illuminate come nella più classica tradizione del lavoro a grafite. E ancora ricrea le forme della natura, i movimenti della terra, il freddo di un incontro. Passando dalla tecnologia informatica al più atavico degli elementi naturali, Kronenberg mantiene un unico filo rosso imperturbabile: quello della natura. Dell’uomo, del mondo, dell’amore.

barbara meneghel
mostra visitata il 10 febbraio 2007


Giovanni Kronenberg
Studio Guenzani, Via Eustachi 10 – 20129 Milano (zona P.ta Venezia)
Orari: martedì-venerdì dalle 10:30 alle 13 e dalle 15 alle 19:30
Ingresso libero – Info: Tel. 022940925
info@studioguenzani.itwww.studioguenzani.it


[exibart]

Visualizza commenti

  • .. come cavalcare ingenuamente l'andazzo second life!
    Mi aspetto di più dall'arte contemporanea.

Articoli recenti

  • Bandi e concorsi

DGCC e American Academy, l’open call per una nuova residenza per curatori

Un ponte tra Italia e Stati Uniti: c'è tempo fino al 30 gennaio 2025 per partecipare alla nuova open call…

23 Dicembre 2024 12:05
  • Personaggi

Addio a Edoardo Ferrigno, tra i pionieri dell’Astrattismo a Napoli

Ci lascia uno dei riferimenti dell’astrazione in Campania, con il suo minimalismo, rigorosamente geometrico, potentemente aggettante nella spazialità e nell’oggettualità.…

23 Dicembre 2024 11:05
  • Progetti e iniziative

Venezia, alle Procuratie Vecchie una mostra per esplorare il potenziale umano

Una mostra interattiva per scoprire il proprio potenziale e il valore della condivisione: la Casa di The Human Safety Net…

23 Dicembre 2024 10:05
  • Mostre

Francisco Tropa, il desiderio dell’arte: la mostra al Museo Nazionale di Monaco

Al Museo Nazionale di Monaco, la mostra dedicata all’artista portoghese Francisco Tropa indaga il desiderio recondito dell’arte, tra sculture, proiezioni…

23 Dicembre 2024 9:05
  • Mostre

“La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos” in mostra a Vicenza

Alle Gallerie d'Italia di Vicenza, in mostra la scultura del Settecento di Francesco Bertos in dialogo con il capolavoro "Caduta…

23 Dicembre 2024 0:02
  • Architettura

«L’umano al centro dell’architettura». La prossima edizione della Biennale di Seoul raccontata dal suo direttore

La capitale coreana si prepara alla quinta edizione della Seoul Biennale of Architecture and Urbanism. In che modo questa manifestazione…

22 Dicembre 2024 19:15