Categorie: milano

fino al 18.II.2005 | Dominique Petitgand / Pierluigi Calignano | Milano, Centre Culturel Français

di - 18 Gennaio 2005

Pierluigi Calignano (Gallipoli, 1971. Vive a Milano) dissemina sul prato all’inglese del chiostro palloni multicolori. In realtà si tratta di grevi sculture in marmo, che premono sul soffice terreno sul quale poggiano. Come ci ha abituati l’artista, che costantemente spiazza lo spettatore, soprattutto se conosce i suoi precendenti lavori, si ripropone il discorso sugli opposti e le frontiere. In questa installazione, da un certo punto di vista vengono ribaltati gli assunti di Ci sono sogni che preferirei non ricordare (2002), dove un’onirica città era contraddistinta da una imbarazzante leggerezza. In Verde a pois (2005) è invece la pesantezza dei balocchi a interdire. Come il Wilhelm Meister pensato dal regista Gabriele Vacis, che giocava con un enorme pallone-mondo rischiando di venirne schiacciato, nel caso dei palloni di Calignano ci si immagina il rovescio dell’invito al gioco, i danni che potrebbero causare quei chili sproporzionati per l’incauto calciatore. Ne parlava già Lorella Giudici, “l’altra faccia della meraviglia è la paura”. Così, quei palloni sono tutt’altro da sé stessi, dissimulano la loro funzione ricreativa e divengono espressione di contraddizione, come un peschereccio che le cui falle fossero tappate da imbuti (Stretti stretti, 2002).
All’interno del Centre, Dominique Petitgand (Laxou, 1965. Vive a Parigi) presenta un’installazione sonora priva di riferimenti visivi. Un cut-up udibile nel massimo silenzio, a piedi scalzi, per impedire anche il più piccolo scricchiolìo. Sei altoparlanti animano Voix blanches (2005), composta da cinque “brani”, tre dei quali tradotti in italiano. Come dichiara l’artista, “le mie opere sonore sono armadi di voci bianche” che vengono registrate e poi montate, secondo un’alchimia anti-naturalistica che predilige il silenzio. Vengono in mente gli esperimenti di John Cage in camera anecoica, anche se l’artista ha sostenuto di non amare il maestro americano. Il valore aggiunto dell’installazione rispetto ad altre forme di diffusione del suo lavoro (festival, cinema, teatro ecc.) risiede nel maggior potenziale di disorientamento, al quale contribuisce la dissimulazione delle fonti sonore e la deconstestualizzazione temporale delle voci.
Proprio le coordinate spazio-temporali sono messe in discussione, e in senso kantiano si potrebbe a buon diritto definire il lavoro di Petitgand anti-estetico. Quel che ne risulta è un’esperienza etimologica del dia-logo, linguaggio che si frantuma contro il suo stesso fine, la comunicazione, pur essendo onnipervasivo. La reazione è dunque assai spesso quella di non restare seduti all’ascolto, ma camminare attraverso il suono, contribuendo inconsapevolmente all’effetto vertiginoso, alla sollecitazione del labirinto, quella parte dell’orecchio che ci permette di mantenere l’equilibrio.

articoli correlati
Petitgand all’Eikon di Torino
Personale di Calignano da Carbone.to
link correlati
Una intervista con Petitgand, in francese

marco enrico giacomelli
mostra visitata l’11 gennaio 2005


Dominique Petitgand – Voix blanches / Pierluigi Calignano – Verde a pois
A cura di Claire Burrus
Centre Culturel Français
Corso Magenta, 63 – 20123 Milano
Orario: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 19; sabato dalle 15 alle 19
Ingresso libero
Info: tel. 02-4859191; fax 02-48591952; www.lecentreculturelfrancaisdemilan.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Osvaldo Licini e Renato Paresce? Esposero entrambi nella collettiva Les artistes italiens de Paris

Il Centro Studi Osvaldo Licini, il Comune di Monte Vidon Corrado e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, istituzioni…

11 Marzo 2025 0:02
  • Arte contemporanea

A Torino due artisti riflettono sulla dis-funzionalità degli oggetti

Si tratta della Non-Functional Design Art, una forma creativa ibrida a cui Federico Falanga e Daniele Zerbi danno voce attraverso…

10 Marzo 2025 20:00
  • Arte contemporanea

Milano tutta contemporanea, con l’Art Week 2025: il programma

Oltre 200 enti partecipanti, tra istituzioni e spazi indipendenti, per un programma da 350 appuntamenti, dall’omaggio a Robert Rauschenberg alle…

10 Marzo 2025 18:45
  • Progetti e iniziative

Il 2025 al MAXXI: i progetti e le nuove mostre in programma a Roma e L’Aquila

L'arte relazionale di Nicolas Bourriaud, le monografiche di Rosa Barba e Douglas Gordon, un omaggio al mitico Andrea Pazienza: le…

10 Marzo 2025 18:15
  • Musei

Ultime visite al Pergamon Museum di Berlino, che chiude fino al 2037

Il Pergamon Museum di Berlino ha riaperto in via straordinaria per tre giorni, mostrando un affascinante work in progress tra…

10 Marzo 2025 14:30
  • Mercato

A New York inizia la Asia Week 2025

Tutto pronto per la settimana che celebra l'arte orientale, a Manhattan. Ecco le proposte in mostra (e in vendita) delle…

10 Marzo 2025 12:52