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fino al 18.IX.2005 Alice nel castello delle meraviglie Milano, Castello Sforzesco
milano
Lewis Carroll e il mondo incantato delle favole. Per imparare a guardare l’arte liberi dalla ricerca ossessiva del significato. Lasciandosi trasportare nei mondi fatati del possibile...
Quando Alice è nel Paese delle Meraviglie, la realtà che la circonda è trasfigurata. Ogni cosa ha significati ambigui, rivela forme inaspettate. Una realtà poliedrica, non interpretabile se non attraverso emozioni strettamente individuali: Alice non può capire razionalmente ciò che le sta accadendo, può soltanto vivere la sua avventura, e leggerla per le sensazioni che le trasmette. Non è ciò che accade, spesso, davanti ad un’opera d’arte contemporanea? Anche nel milanese Castello delle Meraviglie sembra infatti la “relatività” il comune denominatore sotto il quale si riuniscono le opere. Attraversando le diverse sale vengono evocati gli ambienti delle favole di Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, 1865, e Attraverso lo Specchio, 1871): apre la mostra Dadamaino con Volume, opera del 1958. Una tempera su tela forata, a rappresentare il buco in cui Alice scivola all’inizio del romanzo, e che la porterà nella dimensione magica del racconto. Si prosegue nel mondo Mondo Extralarge (con tele molto ampie, come Nefertiti, 1982, di Marco Gastini, 205×348 cm) e nel Giardino, per poi arrivare nel Micromondo, una piccola sala dove i quadri sono stati appesi particolarmente in basso e tutti ritraggono figure minute, accanto ad ogni quadro è appesa una lente d’ingrandimento. C’è poi la sezione Realtà trasfigurata, quella del Tempo accelerato, dove trionfano le opere Futuriste di Boccioni, Balla e Carrà e quella Tempo Incantato. Qui, subito dopo il dinamismo della stanza precedente, ecco Morandi, Sironi, Carrà e Fontana, a rappresentare un tempo immobile, sospeso. Infine, lo Specchio, che permette all’opera di riflettere, e rappresentare così un aspetto della realtà effettivamente circostante.
Protagonista, naturalmente Michelangelo Pistoletto (Senza titolo, 1962-71, carta fotografica su acciaio inox, 230×120 cm).
Parallelamente alla mostra, sono organizzati percorsi ed attività didattiche specifiche per bambini, partendo dalla convinzione che l’arte contemporanea possa essere facilmente proposta anche ai più piccoli. Una mostra per amare l’incomprensibile, che educa ad apprezzare l’arte a livello emozionale più che razionale e che non pretende si estrapoli un significato ufficiale dalle opere, prevalentemente astratte. È protagonista lo sfalsamento dimensionale, caratteristico delle opere d’arte del ‘900: non esiste una regola, non un senso logico e un significato valido per tutti. Compagna, in quest’avventura, la fiaba, la fantasia del racconto di Carroll.
marta calcagno baldini
mostra visitata il 25 maggio 2005
Alice nel Castello delle Meraviglie, il mondo fuori forma e fuori tempo nell’arte italiana del Novecento. – Castello Sforzesco, Sale Viscontee, Piazza Castello, Milano – 25 maggio-18 settembre 2005, tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.30. Chiuso il lunedì. Biglietto: 3 euro con ingresso ai musei del Castello Sforzesco inclusi. Libero per bambini e ragazzi fino ai 18 anni. Catalogo: Silvana Editoriale. Info. www.milanocastello.it / www.comune.milano.it/museiemostre – 02/88463731
Attività didattiche: info. Servizio Comunicazione ed Eventi, Via Porpora 10, 20131 Milano, tel. 02/884.62777
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