Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Magma Gallery, dopo i positivi riscontri ricevuti ad ArteFiera (BO) e all’Urvanity di Madrid, conferma con Afterimages il percorso d’indagine relativo all’Urban Art, rafforzando così la propria identità. La scelta curatoriale di abbinare le opere di Martina Merlini, ‘vecchia conoscenza’ della galleria, con quelle della nuova proposta Julie Oppermann attesta la capacità dei galleristi di promuovere soluzioni che superino, senza tradirli, i confini dell’arte di strada per affacciarsi al mondo della fine art.
Martina Merlini, Installation view, courtesy MAGMA gallery
In mostra troviamo una nuova produzione dell’artista bolognese, inedita per metodi e materiali (rattan e paglia), che ben dialoga con il resto delle sue creazioni: la ricerca delle traiettorie passa così dalla bidimensione delle opere a smalto, inchiostro, acrilico e cera su legno alla tridimensionalità di queste sculture che si avvicinano da un lato al mondo del design, dall’altro a quello dell’artigianato e preludono a possibili sviluppi installativi. Le linee in bianco e nero tratteggiate dalla Merlini trovano poi eco e sviluppo nella variante optical a colori (olio su tavola o tela) della Oppermann. Quadri di grandi e medie dimensioni in cui il rigore applicato nel loro studio e nella loro realizzazione tramuta in movimento nel risultato finale. Pattern costituiti da linee sovrapposte, stratificate e incise, creano la sensazione di un’ interferenza sulla superficie, come se il quadro vibrasse davanti agli occhi dello spettatore.
Maria Chiara Wang
Mostra visitata il 30 marzo
Dal 30 Marzo 2019 al 18 Maggio 2019
Martina Merlini e Julie Oppermann. Afterimages
MAGMA Gallery, Bologna
Via Santo Stefano 164
Dal mercoledì al sabato 15.30-19
Info: +39 380 767 5718 – info@magma.gallery