Categorie: milano

fino al 19.XII.2008 | Andy Warhol | Milano, Curti/Gambuzzi & Co.

di - 4 Dicembre 2008
Una mostra-gioiello, quella da Curti. Una mostra giocata in sottrazione, dove predominano il bianco delle pareti e quello che riempie gli spazi tra le linee del disegno. Il segno è costretto a insinuarsi verso lo spettatore, con sensualità che diventa fragorosa e crea echi che durano per un tempo indefinito. D’altra parte, insinuarsi è uno dei mezzi principali per sedurre, e Andy Warhol (Pittsburgh, 1928 – New York, 1987) è maestro di sensualità. Una sensualità algida, certo, che confina con la sparizione dell’oggetto del desiderio e con la morte, ma proprio per questo vera e quindi durevole.
La serie di disegni sulla grande ballerina Martha Graham costituisce un’eccezione nei paradossalmente funerei anni ‘80 di Warhol, costellati da autoritratti mortiferi, coltelli, pistole e Ultime cene in svendita a 6,99 dollari. Qui il tratto è quello della leggerezza e dell’elevazione e l’artista americano torna alla base, a un disegno che ricorda gli schizzi d’occasione di Matisse o Picasso, delineando un mondo che ormai sembra quasi ingenuo.
La partita si gioca non nei contorni della figura, ma nelle intersezioni tra le varie parti del corpo, nelle curve del vestito e nel suo decoro minimale: negli interstizi insomma, nei cascami direbbe forse Beckett, dove la vita vera accade, festosa e lieve proprio perché conscia della malinconia.
Warhol conobbe Graham, innovatrice della danza moderna, la danzatrice del secolo” secondo il “People”, nel 1979, anche se aveva assistito a un suo spettacolo già nel 1948. I tredici disegni della serie, poi utilizzati per un portfolio d’incisioni, gli furono commissionati nel 1986 dal Martha Graham Center of Contemporary Dance, nel 60esimo anniversario della scuola. Un’occasione ottima per Warhol per dichiarare l’ammirazione che aveva per la ballerina, col suo solito candore da fan che arriva al transfert, alla sovrapposizione di se stessi alla persona ammirata.
Fedele alla dichiarazione “desidero essere le persone che amo”, è questa una strategia per tollerare l’alienazione accentuandola, annullandosi per proiettarsi nella persona ammirata. La mostra raccoglie quasi tutti i disegni originali a matita, più due disegni del 1981-82, non dedicati alla Graham ma raffiguranti semplicemente un paio di scarpette da danza. Sono i due pezzi più classicamente warholiani della mostra, in cui l’oggetto campeggia da solo e funge da sostituto della persona, più vivo e significante di essa.
Godetevi a fondo questa piccola esposizione, in cui è facile perdersi. Prima o poi, purtroppo, bisogna uscire, abbandonando la levità ammorbante che sale da questi disegni. E tornando nel misero “nuovo millennio”, in cui le icone del divismo e della proiezione identitaria omosessuale non si chiamano più Graham, ma con mille altri cognomi che conosciamo fin troppo bene.

articoli correlati
Warhol a Londra

stefano castelli
mostra visitata il 30 ottobre 2008


dal 30 ottobre al 19 dicembre 2008
Andy Warhol – The Martha Graham drawings
Galleria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Co.
Via Pontaccio, 19 (zona Brera) – 20121 Milano
Orario: da lunedì a venerdì ore 11-19; sabato su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0286998170; fax +39 0272094052; info@paolocurti.com; www.paolocurti.com

[exibart]

Articoli recenti

  • Design

A Roma si racconta una fiaba attraverso una mostra collettiva di design

Caterina Frongia, Millim Studio, Flaminia Veronesi e Anastasiya Parvanova sono le protagoniste della narrazione al femminile in corso presso Spazio…

26 Dicembre 2024 12:48
  • Libri ed editoria

I migliori manga usciti nel 2024, da rileggere durante le feste

Sei consigli (+1) di letture manga da recuperare prima della fine dell'anno, tra storie d'azione, d'amore, intimità e crescita personale.…

26 Dicembre 2024 12:00
  • Arti performative

Marcella Vanzo ha riaperto a Milano un laboratorio intensivo sulla performance

Aperte fino al 2 febbraio 2025 le iscrizioni per la sesta edizione di TMN, la scuola di performance diretta dall’artista…

26 Dicembre 2024 8:22
  • Mostre

Emilio Vedova. Questa è pittura, la grande mostra al Forte di Bard

Fino al 2 giugno 2025 il Forte di Bard dedica una mostra a Emilio Vedova, maestro indiscusso della pittura italiana…

26 Dicembre 2024 0:02
  • Musei

Riapre il Corridoio Vasariano: ecco com’è la passeggiata segreta tra i palazzi di Firenze

Dopo otto anni di lavori, quel percorso lungo un chilometro che collega gli Uffizi a Palazzo Pitti torna ad essere…

25 Dicembre 2024 23:34
  • Teatro

Teatro: i migliori spettacoli del 2024 e qualche riflessione sulla sua accessibilità

Re Lear è morto a Mosca, Re Chicchinella, Lo cunto de li cunti: tanti gli spettacoli che hanno spiccato per…

25 Dicembre 2024 13:09