03 agosto 2001

Fino al 2.IX.2001 Antonio Pedretti. Dalle Alpi, cuore dell’Europa, alle radici dell’Unione Europea Arcumeggia (Varese), Bottega del Pittore

 
A realizzarlo sarà il pittore gaviratese Antonio Perdetti che si cimenterà sul tema Dalle Alpi, cuore dell’Europa, le radici dell’Unone Europea...

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Arroccato sulle colline della Valcuvia, vi è un piccolo borgo che ha le fattezze di una tavolozza colorata. Si tratta di Arcumeggia, uno dei diciotto Paesi Dipinti della Lombardia.
La sua storia risale al 1956, quando Manlio Raffo, direttore dell’Ente Provinciale per il Turismo di Varese, invitò i migliori artisti emergenti del momento a realizzare, con l’antica e tutta italiana tecnica dell’affresco, una serie di opere dedicate al mondo della vita dei campi e dell’immigrazione sui muri esterni delle case del paese. Ne nacque un originale Museo a cielo aperto che annovera tra i suoi principali protagonisti pittori del calibro di Aligi Sassu, Giuseppe Migneco, Gianni Dova, Giuseppe Montanari, Innocente Salvini e Achille Funi.
Ad arricchire questa colorata galleria di murales ci sarà a breve un nuovo affresco. Il comitato culturale del CCR di Ispra, che da sempre si fa promotore sul territorio varesino di eventi trasversali e culturalmente significativi, ha infatti commissionato un nuovo lavoro. A realizzarlo sarà Antonio Pedretti, pittore gaviratese conosciuto in Italia e all’estero per i suoi quadri raffiguranti la zona dei laghi lombardi.
Per una decina di giorni, a partire da domenica 5 agosto, l’artista stazionerà con i suoi pennelli e colori sulla piazza antistante la chiesetta di Sant’Ambrogio e poco lontano dal famoso Taglio della polenta di Innocente Salvini.
Il tema del lavoro si preannuncia interessante e attuale. Dalle Alpi, cuore dell’Europa, alle radici dell’Unione Europea è, infatti, il titolo del nuovo quadro che abbellirà Arcumeggia. Gli schizzi preparatori dell’opera sono visibili, fino al 2 settembre, nella mostra Un luogo della mente. Venti disegni preparatori allestita presso la Bottega del Pittore.
I patiti del Web potranno invece seguire tutte le fasi della realizzazione dell’opera sul sito http://www.comunitamontanavalcuvia.it/arcumeggia che trasmetterà in tempo reale l’esecuzione dell’affresco.
Antonio Pedretti In preparazione c’è, poi, anche un catalogo documentario dell’evento. Il volume con testi del Presidente della Comunità montana della Valcuvia Andrea Savini, di Aurelio Pollicini, Debora Ferrari e Serena Piccolo, foto dei disegni preparatori e regesti bio-bibliografici verrà presentato in occasione dell’inaugurazione dell’affresco prevista per il 4 ottobre, mentre il borgo sarà teatro di un Convegno sui Paesi dipinti.





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Annamaria Sigalotti




Domenica 5 agosto 2001, ore 11.00. Prima pennellata di Antonio Pedretti per l’affresco Dalle Alpi, cuore dell’Europa, alle radici dell’Unione Europea. Arcumeggia (Varese), Via Nuvoloni – Sede della Convenzione per Arcumeggia.
Domenica 5 agosto 2001, ore 11.30. Inaugurazione della mostra “Un luogo della mente. Venti disegni preparatori di Antonio Pedretti per l’affresco di Arcumeggia”. Arcumeggia (Varese), Bottega del pittore.



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4 Commenti

  1. Caro Antonio Perdetti mi complimento con te per la tua pennellata simbolica di un affresco. Anche a Lucca, in località Nave (Lucca), abbiamo affreschi molto belli fatti da pittori sui muri di case. Rendono la località molto suggestiva. Così lo sarà anche Arcumeggia arricchita ed abbellita dai tuoi colori. Gradirei ricevere un catalogo documentario dell’evento dopo l’inaugurazione dell’affresco prevista per il 4 ottobre. Ti prego di non dimenticarmi. Complimenti e cari saluti. Maria Pezzica

  2. Gentile signora Pezzica,
    Arcumeggia è già un bellissimo paese dipinto dal 1956. Per la precisione, è il più famoso d’Italia. Cordialmente.

  3. Cara Annamaria mi scuso per il “sarà” me ne ero gia accorta di avere sbagliato ripensandoci ma ormai avevo spedito il messaggio,volevo dire che anche Antonio Perdetti avrebbe contribuito ad arricchire ed abbellire Arcumeggia e mi complimentavo con lui. Distinti saluti. Maria Pezzica

  4. Bellissima e densa di cultura l’idea del museo a cielo aperto; iniziative come questa vanno salvaguardate, incentivate e fatte conoscere! Grazie, splendida scelta!

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