L’austriaco Florian Schmidt (classe 1980) espone dal 2005 e a Milano si presenta con una personale dal titolo Hold nella galleria di Suzy Shammah dove ha già esposto, nel 2009, opere d’ispirazione astratto –geometriche. Le sue sculture si distinguono, per qualità compositiva, e sono realizzate con strati di tessuto e di cartone tenuti insieme da sottili cornici di legno. Nella prima sala della galleria, ci si imbatte in un’opera della serie Immunity, e in cinque del ciclo Share: saggi della sua qualità manuale dall’intento pittorico, composte da residui di opere del 2009 . Questo ri-ciclo concettuale delle sue opere precedenti si ri-assemblano in soluzioni formali sempre nuove, presentano volumi d’impatto pittorico e sono realizzate in progressione: sembrano trascrivere la processualità del suo fare artistico che parte dall’addizione di materiali poveri come, ad esempio, il cartone e altri materiali, che, stratificati, seguendo
un rigore geometrico, assumono nuovi significati. Si resta senza fiato nella seconda sala – all’esterno – della galleria, ricavata da un ex-officina di un fabbro, con tanto di insegna ancora visibile sulla facciata (piuttosto emblematica, in questo caso) che raccoglie il meglio di Schmidt: lavori del 2012 di grandi dimensioni del ciclo di Hold, Beside e Ribbon, un’opera in bianco e nero, di grande impatto scenografico, quasi optical, che mette alla prova la percezione dello spettatore e che si distingue per un’energia centrifuga e centripeta al tempo stesso; questa opera è vorticosa e rappresenta un ‘ingranaggio meccanico, di forme simili a rotelle (di chissà quale struttura) che si incastrano e rappresentano uno spazio utopistico, assoluto, in bilico tra astrazione e minimalismo, dalle forme euclidee mai seriali o ripetitive. Nella combinazione di diversi elementi formali, il messaggio della sua creatività si esprime con opere che mescolano ricerca grafica, architettonica e interpretano, in chiave contemporanea, reminiscenze della Secessione Viennese, in particolare la Wiener Werkstatten, ovvero lo stile degli anni Venti del Novecento, considerato “Ever green” nel design e nelle arti visive contemporanee.
jacqueline ceresoli
mostra visitata il 24 maggio 2012
dal 24 maggio al 21 luglio 2012
Florian Schmidt – Hold
Galleria Suzy Shammah
Via San Fermo (20124) Milano
Orario: mar – sab dalle 14.00 alle 19.00
Info: +39 0229061697 – info@suzyshammah.com – www.suzyshammah.com