Il film di Georges Méliès, Voyage sur la lune (1902), uno dei capolavori del fondatore del cinema di fantascienza, era liberamente ispirato al libro di Jules Verne: astronauti atterrano sulla Luna e si scontrano con i bellicosi seleniti, vengono imprigionati e riescono a fuggire; tornano sulla Terra ma un selenita è rimasto intrappolato sulla loro navicella.
Gabriele Di Matteo sta realizzando un sequel del famoso film, riprendendo una narrazione interrotta solo provvisoriamente e prolungando l’immaginazione alla base
Con questa mostra Di Matteo prosegue il suo complesso discorso artistico strutturato su più dimensioni, ragionando su personaggi del mondo reale -si veda il lavoro su Arafat, 1996, quello su Borges, 1998, o quello sulle immagini di personaggi storici tratte dai sussidiari scolastici, La nuda umanità, 200 – ma anche attingendo ai mondi possibili, praticando una serie di tagli e innesti visivi che danno una forte impressione di “opera aperta”.
articoli correlati
Gabriele Di Matteo – Take Care Miltos alla 404 di Napoli
edoardo acotto
mostra visitata il 6 ottobre 2003
Fino al 17 novembre 2024 è visitabile The Mountain Touch, una mostra curata da Andrea Lerda e nata da un…
Dopo la personale di Flaminia Veronesi, Aldo Sergio è il secondo artista contemporaneo presentato dalla galleria milanese: la sua mostra…
Per il Padiglione Danimarca alla 60ma Biennale di Venezia, Inuuteq Storch apre uno spiraglio sulla cultura kalaallit e sull’occupazione coloniale…
Ottimi risultati per la Peter Mullin Collection di Bonhams, a Los Angeles. A partire dai lavori di Carlo, Rembrandt e…
Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…
Già sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…