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fino al 21.XII.2005 | Untitled | Milano, VenturaXV – Ex Faema

di - 5 Dicembre 2005

Dalla vetrina al civico 15 di Zona(v)ventura, un neon annuncia la presenza di Nico and the Vascellari’s, video dell’azione con la quale l’artista ha vinto il Premio Internazionale della Performance di Trento. Su un’altra vetrata, Federica Angioletti vernicia la striscia bianca al centro di una strada deserta. All’altro capo della navata industriale, un enorme murales (rigorosamente su carta, sia mai che si sporchi la parete) vede rincorrersi le figure surreali di Blu ed Ericailcane. Tutt’in mezzo, soprattutto video. Allestiti in stanzette (Rovaldi, coi lavori probabimente più interessanti, alcuni già visti in una personale da De March), rientranze semioscurate da tendoni in pvc (Carlos Casas, vincitore del Torino Film Festival, in collaborazione con Saodat Ismailova), piccoli televisori (Nemanja Cvijanovic, che firma pure una termolapide di Tito, che non mancherà di suscitare qualche reazione), proiezioni su angoli (June Pak) e colonne (Koike), e soprattutto container in stile Frieze ma, come ci racconta uno dei curatori, scelti uno ad uno in quel di Genova (Fliri per esempio, e uno dei suoi video arriva ancora dal Premio trentino).
Non c’è molto altro. Rä di Martino impila qualche migliaia di fogli A3 (che ci si può portare a casa come souvenir: è l’unica cosa gratuita nell’ultima mostra d’arte esordiente con ticket d’ingresso) classificando le ecatombi dei disaster movies. Fabio Viale ha portato i noti pneumatici in marmo e una putrella. Alcune fotografie patinatissime di Kitaura sarebbero state perfette in una galleria di corso Como, quelle di Swenson sono diligenti prove di still life.
Qualcuno forse l’abbiamo dimenticato, anche perché le didascalie sono presenti solo in alcuni casi. In particolare, Uzunovski e Nacciarriti. Il primo ha messo in catalogo la serie di “foto” totalmente bianche, esposte nella mostra curata da A.B.O. a Torino. Bisogna cercarle sui muri candidi oppure ha firmato l’installazione Drops? E Nacciarriti ha organizzato l’infilata doppia di faretti?
Cercare un appiglio nelle “interviste” agli artisti in catalogo non è la soluzione, visto che le domande sono chi, come, dove, quando e perché (vi ricordate la mostra Exit di Bonami alla Fondazione Sandretto?). Quanto ai testi, Daniela Cristadoro parla molto di marketing, domanda e offerta, per poi citare all’improvviso Guy Debord. Alessio Ascari, uno dei due curatori sostanzialmente esordienti, “difende” la scelta di non proporre un titolo, coerentemente senza argomenti. E Bonaspetti confessa che si tratta d’una mostra che palesa una “dissonante polifonia”. L’esito è ancora una volta coerente. Una rassegna che comunque andrà in trasferta a Crotone, mentre la seconda parte della stessa sarà in primavera a Napoli. Senza dimenticare altri progetti di collettive e personali sulla stessa scia, magari in gallerie “amiche” di Zonaventura (De Carlo e Zero?). Tornando al catalogo, edito dalla Postmediabooks di Gianni Romano, svetta la Vettese in una conversazione coi due giovani organizzatori (pardon, curatori).

La direttrice della galleria civica di Modena, ricordiamolo, insegna allo IUAV di Venezia e ha diretto per anni il Corso superiore di arti visive alla Fondazione Ratti di Como. Aggiungendovi la patrocinante Fabrica-Benetton, si ricostruisce agilmente la mappa degli artisti coinvolti. Cosa dire ancora? Che con un budget di 80 mila euri (avete letto bene!) e amicizie tanto altolocate, si poteva senza dubbio far meglio. Se non è buona la prima, vedremo la seconda.

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marco enrico giacomelli
mostra visitata il 3 dicembre 2005


Untitled
A cura di Alessio Ascari ed Edoardo Bonaspetti
VenturaXV – Ex Faema
Via Giovanni Ventura, 15 – 20134 Milano (Lambrate)
Orario: da martedì a domenica, ore 11–20
Ingresso: intero € 5,00; ridotto € 3,00
Info: info@untitledproject.it; www.untitledproject.it
Artisti invitati: Federica Angioletti, Blu, Carlos Casas, Nemanja Cvijanovic, Rä di Martino, Ericailcane, Michael Fliri, Saodat Ismailova, Namiko Kitaura, Kensuke Koike, Andrea Nacciarriti, June Pak, Antonio Rovaldi, Zachary Swenson, Nikola Uzunovski, Nico Vascellari, Fabio Viale
Catalogo Postmediabooks, € 15
Testi di Daniela Cristadoro, Angela Vettese e dei curatori


[exibart]

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  • Naciaritti, lo sai che devi cambiare mestiere ora vero? Ti prego, dicci che lo sai... Voglio sapere chi ci ha le palle di nuovo per ri.invitarlo. Mammmmamia

  • questo fa supporre che la certa lina, la quale commenta la mostra ground zero esaltando le capacità di nacciarriti (guardare per credere http://www.exibart.com/notizia.asp/IDNotizia/13747/IDCategoria/46) altri non sia che uno dei tanti pseudonimi del buon andrea, e io ci sono cascato... concordo col m.e.g. e aggiungo: andrea, un lavoro valido non ha bisogno del sostegno dei commentatori di exibart! per far parlare di se'?! ma dai!!

  • E’ seccante che Andrea – facendo qualcosa di non certo inedito per un’artista, sondare le reazioni del pubblico in modo non manifesto – abbia offerto a questa misera lobby una nuova non-argomentazione. Uno stimolo per continuare a non-parlare. Soprattutto è seccante perché il suo outing ha riacceso la colossale indignazione del piccolo piccolo signor m.e.g., che si è elevato al ruolo di guest-star in questo dibattito degno di un talk show dei più biechi. Perfetto, signor m.e.g., e se devo essere franca credo sia il posto giusto per lei, che abbia trovato la sua vera vocazione.
    E ringrazio allora la redazione per avermi offerto l’espressione più calzante per questo genere di manifestazione: impotenza intellettuale. Pura e semplice mancanza di carica elettrica laddove il pensiero prende forma nella parola.
    Perché va bene che domandare è lecito e rispondere è soltanto, per carità, cortesia. Ma di certo cortesia (e argomenti) di cui lei è apertamente sprovvisto, dal momento che decide di intervenire soltanto per abbassare ulteriormente (e non ce n’era alcun bisogno, glielo assicuro) il livello di questa polemica.
    Ha ragione Andrea quando replica prendetevi meno sul serio. E mi permetto di aggiungere prenda maggiormente sul serio la sua professione, invece, che non è certo il terreno ideale per seminare dispute di quart’ordine. Prenda maggiormente sul serio le pagine del suo giornale, prenda sul serio il lavoro delle persone che aggredisce con tutto questo folle accanimento. Inutile, peraltro, glielo assicuro, poiché nessuna persona dotata di humour attribuirebbe più senso del dovuto alla sua frenetica raffica di giudizi.
    Le do un consiglio, se me lo concede. Si prenda una vacanza. Si rilassi. Le farà bene.

  • ma perchè mi avete censurato marrani? ero on topic ai massimi livelli e per giunta in linguaggio aulico, paura che il povero Nacciarriti si offendesse?

  • Ceffo, ora non esageriamo, non si dimettono i politici dopo le grandi str....te che commettono e deve cambiare mestiere il buon andrea?! (sicuri che sia un mestiere?).
    Non facciamo i soliti intransigenti da 4 soldi... andrea ha solo commesso un piccolo, insignificante passo falso, niente di grave! ora ha solo da pensare a lavorare bene e vedra' che curatori "con le palle" che lo inviteranno ne trovera' molti.
    andrea: lascia perdere exibart, volgi le tue energie altrove. mi sa che lo faro' anche io...

  • secondo me cristina avresti molto bisogno tu di rilassarti, sei tesisissima e ti ribolle la schiumetta agli angoli della bocca, noi invece ci stiamo sbellicando dalle risate per la tua reazione scomposta. Basta con la diplomazia a tutti i costi, il Nulla va fermato prima che sia troppo tardi, è comodo dire di non prendersi troppo sul serio dopo che si è stati sputtanati, soluzione molto altezzosa per giunta fatta da chi? Un genio? Un vero artista (e una persona vera) non si abbassa ad autocomplimentarsi sotto falsi nomi, o facendo passare come 'prassi' questo (sicuramente mossa da quaquaraqua ma sembra sia uno sport su questo sito) iniziare ad accusare chi lo critica (e lo fa per mestiere) di incapacità (in incognito e prendendosi molto sul serio, leggetevi pure tutti gli interventi) per poi una volta smascherato battere in ritirata e provarla a mettere sul ridere. A casa mia questo è un comportamento da VERMI e anche da ingenuotti visto che non si ha la minima idea di cosa sia un indirizzo ip

  • Un momento, fermi tutti, la cosa ha dello squallido, vabbeh, ma anche del buffo. Il Nacciarriti sgamato avrà, se lo vuole, la possibilità di redimersi tramite un'immagine. Allora, Nacciarrì, ti va di metterti a lavoro su una delle prossime copertine dell'onpaper? Cercavi visibilità, e te la offro al massimo possibile, così almeno trovi pace, che dici? Accetti? Non sto scherzando.

  • io appena entrato, ho appreso che bisognava pagare 3euro! mi son guardato in giro, ho sfogliato il catalogo mi son voltato e me ne sono andato...era questo l'obiettivo dei curatori?
    Poichè avevo ancora tempo a mia disposizione mi sono gustato i tre piani di DeCarlo e il più alto (piano) di Zero. Meglio di così!

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