E’ il 1968 quando esce 2001: odissea nello spazio. L’unica comunicazione che l’equipaggio della Discovery fa pervenire – una volta raggiunto il pianeta rosso – è: “mio Dio, è pieno di stelle”! Siamo nel ’90 – Fino alla fine del mondo – la terra è minacciata da un’esplosione nucleare; uomini e donne del pianeta si calano dentro i propri sogni, li registrano; ad un certo punto cominciano ad apparire delle forme, quello che era soltanto elettricità ora è colore, movimento. Anno 2001, continuano i progressi della scienza e della tecnica, oggi si costruiscono nuovi spazi, si progettano città tra le stelle. L’arte, in dialogo con noi e con se stessa, è tensione e ricerca di universi e mondi possibili, vuole dare corpi alle energie e continuare ad esprimere la sue forze promotrici e le sue capacità preveggenti. Come mostra Grazia Resta, con un busto femminile circondato da altri mondi. Intorno ci sono gioielli che l’artista stessa indossa, indica le capacità della donna di rigenerarsi, restituendone un’immagine positiva. Il materiale, la resina sciolta e colorata, è trasparente e riflettente. Vengono in mente i suoi lavori sulle sfere, creazioni asimmetriche che brillano come cristalli, forme irregolari. La donna al centro dell’Universo, che guarda dall’alto, interpreta ed esprime il mondo, come in una della ultime scene del film sopra citato (Until the end of the world). Il processo creativo della resina è un fenomeno di reazione – un’alchimia esatta – tra due
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L'IMMAGINE IN HOME TUTTO SOMMATO PUO' ANDARE PICCOLINA.......
BELLISSIMO PER0' QUANDO ALMENO UN'IMMAGINE O PIU' SONO BELLE GRANDI COME LA SCULTURA DI GRAZIA RESTA MOSTRA
COSA NE PENSATE E COME PREFERIRESTE CHE FOSSERO LE IMMAGINI?
SOLO PICCOLE
PICCOLE E GRANDI
SOLO GRANDI
ALTRE IDEE
GRAZIE CIAO KISS ALL OVER