Oltre sessanta artisti suddivisi in tre percorsi a tema. Una ricognizione sull’arte contemporanea che non ha carattere di completezza, ma intende soddisfare il gusto personale dei curatori attraverso pittura, scultura, installazione, fotografia, video e, da quest’anno, design. Giovani leve e non, a confronto con star internazionali del calibro di
Takashi Murakami e
Nobuyoshi Araki, ma anche con artisti nostrani come
Paolo Schmidlin e
Carlo Mollino, che si articolano a restituire un’interessante e stimolante panoramica delle ultime tendenze, nonostante qualche esempio di pop “di genere”, fatto talvolta di assemblaggi forzati, fin troppo abusato e che nulla aggiunge al panorama pittorico.
Al pianterreno introduce il percorso
L’uno è il molteplice, curato da Alessandro Trabucco, che indaga l’identità trasponendo il privato nel collettivo e ridefinendo la percezione del sé e dell’altro nell’epoca contemporanea. Uno spaccato perlopiù fotografico dove emergono
Veronica Dell’Agostino, protagonista di una narrazione grottesca e surreale in cui l’idea del doppio è intesa come frammentazione dell’identità;
Elettra Ranno, con interni domestici fatti di sovrapposizioni e dissolvenze, le stesse che popolano il mondo onirico e visionario di
Stefania Romano e le sue “irrealtà” parallele, per concludere con
Nicola Vinci, che propone un trittico dove l’intenso sguardo dei bambini riesce a mediare tra il mondo adulto e quello infantile.
Al primo piano,
Astero di Andrea Zanchetta propone un percorso ispirato alle stanze delle meraviglie del XVII secolo, dov’è il design a fare da protagonista. Un percorso razionale e allo stesso tempo emozionale, talvolta divergente, che si divide tra freddezza ed essenzialità (
Piero Lissoni,
Chris Howker) e una buona dose di suggestioni barocche (
Simone Racheli,
Nicolas Deshayes) e dove appaiono degni di nota il connubio tra sintesi pittorica e gestualità informale di
Gioacchino Pontrelli e i certosini microcosmi fitomorfi di
Nicola Toffolini.
D’impatto scenografico ma con livello tecnico e originalità altalenanti si configura il terzo e ultimo percorso,
Weirdie, Freaky, Crazy Pop, curato da Ivan Quaroni. Sezione che esibisce alcuni notevoli rappresentanti neo-pop, esponenti di quella complessa corrente pittorica che attinge dall’iconografia della cultura di massa, inglobando tradizione pittorica, illustrazione, cinema, fumetto, musica, cartoon e graffiti, e caratterizzata da tutto ciò che è grottesco, deforme e mostruoso. Dalle atmosfere tenebrose e fantastiche di
Paola Sala, che coniuga la pittura dei maestri del Cinquecento a ipertrofiche figurine di derivazione manga, non lontane formalmente da quelle di
Elena Rapa, idrocefali tra illustrazione fiabesca e fumetto underground. A suggestioni tra pop e folk e a quell’apparente spensieratezza che nasconde il più crudo cinismo di
Vanni Cuoghi, che ostenta un raffinato e imponente stendardo, mentre
Giuliano Sale, visionario interprete di un’umanità perduta, staglia una quadreria di ritratti gotici in ambientazioni senza tempo.
Più intimista è la pittura di
Silvia Argiolas, che crea paesaggi nordici abitati da bambine che convivono coi loro drammi, incarnati da inquietanti animali. Da segnalare, infine, l’installazione grafica dell’irriverente
Laurina Paperina e
Spider, la cui pittura attinge dall’immaginario dei cartoon americani anni ‘30.
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nulla toglie che le croste restino croste.
Imbarazzante quella che ha messo il link myspace. Che resti lì a occupare spazio/tempo. Gli altri commenti restano inutili.
Pittori interessanti? Condivido commenti di Laura. Anche negativi. Ripeto. Le croste restano croste.
bravo Emanuele mettere lo space è molto triste ma si sà in paese va così!;)
.....scusate per l'indirizzo space è andato in automatico....vorrei toglierlo ma non riesco..
Grande Rotondi!
Uno degli artisti più famosi di myspace!!!!
Io l'ho conosciuto lì e devo dire che il suo lavoro è enorme e da scoprire.
Meditate gente meditate.
Bravo anche Guranari ,Rapa e Cuoghi
Ma cosa dite!
Questa è soltanto l'ennesima "mostricciatola" (a parte qualche nome), con gente ruffiana, incapace ed incozzata.
Cordiali Saluti.
Cristoforo
caro ,la mostra poteva essere stupenda se tu saresti stato tra i partecipanti! la solita storia della volpe e l'uva!;)
Ciao Ferruccio,
ma quale volpe e l'uva!
Non sono un artista, nè un aspirante tale. Solo un appassionato d'arte che va a vedere le mostre con i propri occhi.
Cordiali Saluti
Cristoforo
nessuna è artista ! maaaaa! secondo me ..... sssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Quaroni aggiornati il pop surrealism è già finito.
Che bip di recensione.
Metà artisti fuori .
Che strano gusto dalla Sardegna.
La prossima volta fatela recensire a qualcuno dalla Turchia.
Sicuramente parlerà degli artisti turchi invitati e di quelli che per caso ha letto in giro sulle riviste